Tomb Raider: MGM ha perso i diritti, a Hollywood scatta la guerra delle aste

MGM ha lasciato scadere i diritti per il sequel di Tomb Raider, lo sfruttamento del franchise torna ora disponibile e scatta la guerra delle offerte a Hollywood.

La MGM ha perso i diritti cinematografici di Tomb Raider, saga basata sul popolare videogioco con protagonista Lara Croft, scatenando una guerra di offerte per aggiudicarsi la proprietà a hollywood.

Tomb Raider: Alicia Vikander in una foto del film
Tomb Raider: Alicia Vikander in una foto del film

Come anticipa The Wrap, MGM ha avuto tempo fino a maggio di quest'anno per dare il via libera a un sequel di Tomb Raider, ma la finestra temporale è ormai scaduta dando il via a una guerra di aste che vede una miriade di studi cinematografici di Hollywood coinvolta nel mix.

Alicia Vikander, che ha interpretato Lara Croft nel reboot del 2018, non è più legata al progetto. Gli addetti ai lavori aggiungono che la saga verrà rilanciata completamente e al momento non ci sono registi o autori coinvolti. I diritti sono tornati alla società di videogame, che ha stretto un accordo con GK Films di Graham King per gestire la proprietà.

Solo qualche settimana fa Alicia Vikander aveva anticipato la stasi di Tomb Raider 2 dovuta alle politiche di Amazon dopo l'acquisto di MGM.

10 videogiochi cinematografici previsti nel 2022

Uscito nel 2018, Tomb Raider ha incassato quasi 275 milioni di dollari al botteghino globale. Il film è basato sulla popolare serie di videogiochi con protagonista l'avventurosa Lara Croft, inizialmente adattati nel 2001 e nel 2003 in una coppia di film di successo con Angelina Jolie che ha incassato 432 milioni di dollari in tutto il mondo.

Tomb Raider 2 vedeva coinvolta la showrunner di Lovecraft Country Misha Green, incaricata di scrivere e dirigere il sequel prima che il progetto venisse cancellato.