Shining: sul set Stanley Kubrick definì Shelley Duvall uno “spreco di tempo”

Sul set di Shining i rapporti tra Stanley Kubrick e Shelley Duvall non furono rosei, come ricorda un nuovo articolo sulla realizzazione del film.

Il regista Stanley Kubrick, Jack Nicholson e Shelley Duvall sul set di Shining
Il regista Stanley Kubrick, Jack Nicholson e Shelley Duvall sul set di Shining

Sul set di Shining i rapporti tra Stanley Kubrick e Shelley Duvall non furono rosei, tanto che il regista la definì uno spreco di tempo, come ricorda un nuovo articolo sulla realizzazione del film. Il pezzo appare sul sito Cheat Sheet, che ripropone aneddoti su pellicole classiche.

In questo caso, avvalendosi principalmente di interviste apparse sulla rivista Rolling Stone, si tratta appunto del celebre adattamento del romanzo di Stephen King. Anche l'autore è chiamato in causa, per via del suo noto disprezzo nei confronti della trasposizione e delle critiche che mosse anche alla performance della Duvall, che secondo lui aveva trasformato il personaggio di Wendy Torrance in uno "strofinaccio urlante". Aggiunge King in un estratto d'archivio: "Lo trovo molto misogino da parte di Kubrick."

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Shelley Duvall fa una inquietante scoperta in una scena di Shining
Shelley Duvall fa una inquietante scoperta in una scena di Shining

Quanto alla diretta interessata, Shelley Duvall, sempre su Rolling Stone, aveva ricordato quanto fosse estenuante l'esperienza di Shining, con le riprese che durarono oltre un anno (portando anche a ritardi per L'impero colpisce ancora, che doveva usufruire dei medesimi teatri di posa a Londra).

E in un video dietro le quinte si vede la manipolazione psicologica di Stanley Kubrick, il quale a un certo punto le disse apertamente che lei stava sprecando il tempo di tutte le persone presenti sul set. L'attrice fu costretta a girare 127 volte la sequenza della mazza da baseball, un vero supplizio data la componente emotiva di quel momento del film, e in un'intervista concessa ai tempi al critico Roger Ebert definì il periodo trascorso sul set "quasi insopportabile".

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L'attrice ha successivamente riconosciuto che il rapporto antagonistico con Kubrick fosse all'origine della qualità del film e delle interpretazioni, ma all'epoca ci fu anche l'umiliazione della nomination ai Razzie Awards, i riconoscimenti che premiano il peggio della produzione hollywoodiana dell'anno in questione, l'esatto opposto degli Oscar (anche Kubrick fu nominato, come peggior regista). Tra i pochi riconoscimenti positivi nel periodo dell'uscita ci fu il Saturn Award (premio assegnato a film horror, fantasy e di fantascienza), dato a Scatman Crothers per il ruolo di Dick Hallorann.