Quadrophenia: il manager del gruppo The Who critica il sequel

Bill Curbishely ha condiviso la sua opinione sull'annunciato progetto che verrà diretto da Ray Burdis.

Nei prossimi mesi verrà realizzato un sequel di Quadrophenia, la cui sceneggiatura è stata scritta adattando il romanzo scritto nel 2011 da Peter Meadows, intitolato To Be Someone.
Il lungometraggio mostrerà Jimmy Cooper impegnato nell'attività di spacciatore di droga, quaranta anni dopo quanto raccontato nel primo lungometraggio.
Il manager della band The Who, Bill Curbishley, ha ora diffuso un comunicato ufficiale in cui si spiega il punto di vista del gruppo nei confronti dell'idea: "Quadrophenia è un film significativo e autorevole basato sulla musica degli Who, non un franchise. Ogni possibile seguito di questo lungometraggio potrebbe essere realizzato solo dagli autori dell'originale e dovrebbe esserne all'altezza. Questo sequel karaoke annunciato recentemente sarebbe totalmente ridicolo. Nel nuovo film non reciteranno Sting, Leslie Ash, o Ray Winstone e di sicuro non avrà affatto i testi o la musica degli Who. Trovo difficile capire perché qualsiasi membro del cast si presterebbe a questo tentativo grossolano di guadagare dall'eccellenza dell'originale quando non sarà chiaramente un sequel".

Il lungometraggio sarà diretto da Ray Burdis e faranno parte del cast Phil Daniels, Mark Wingett, Trevor Laird, e Toyah Willcox.