Peter Jackson: gli eredi di Tolkien impediscono ulteriori film

Non ci saranno altri viaggi nella Terra di Mezzo. A meno di ripensamenti da parte degli eredi di Tolkien, Peter Jackson sarà costretto a concentrarsi su nuovi progetti.

Lunedì nelle interviste sul red carpet londinese della premiere di Lo Hobbit: La Battaglia delle Cinque Armate la star Ian McKellen ha suggerito la possibilità che quello che vedremo al cinema a partire dal 17 dicembre non sarà l'ultimo adattamento di Tolkien firmato da Peter Jackson. McKellen ha affermato di non credere "che questa sia necessariamente la fine del viaggio".

Lo Hobbit: La Battaglia delle Cinque Armate - Ian McKellen nei panni di Gandalf in una scena del film
Lo Hobbit: La Battaglia delle Cinque Armate - Ian McKellen nei panni di Gandalf in una scena del film

Il giorno successivo Peter Jackson è stato chiamato a fare chiarezza sulla questione e si è visto costretto a raffreddare le speranze dei fan spiegando che non ci sarà un ritorno nella Terra di Mezzo. "E' una questione legale. Gli eredi di Tolkien detengono i diritti della sua opera, anche cinematografici. Le uniche opere opere svincolate erano The Hobbit e Il signore degli anelli, vendute dal Professor Tolkien a fine anni '60. Senza il consenso dei suoi eredi, non possiamo fare altro".

Adesso, in attesa di conoscere l'esito dell'arrivo nelle sale del suo ultimo progetto, Jackson ha annunciato che si concentrerà sull'edizione estesa home video di Lo Hobbit: La Battaglia delle Cinque Armate. "Passerò i prossimi cinque mesi a riunire tutto il materiale, sarà divertente. Una volta che le versioni estese di Lo Hobbit e Il signore degli anelli saranno complete, il pubblico avrà 24 ore di gioia".