Louis Gosset Jr. è morto, addio al sergente Foley in Ufficiale e gentiluomo

L'attore vinse il premio Oscar nel 1983 per l'interpretazione nel film con protagonista Richard Gere.

Louis Gosset Jr. è morto, addio al sergente Foley in Ufficiale e gentiluomo

Louis Gossett Jr., vincitore del premio Oscar al miglior attore non protagonista grazie al ruolo dell'implacabile sergente Emil Foley in Ufficiale e gentiluomo, e di un Emmy Award per la miniserie Radici, è scomparso venerdì mattina all'età di 87 anni.

Louis Gossett Jr. con lo storico Oscar vinto per Ufficiale e gentiluomo
Louis Gossett Jr. con lo storico Oscar vinto per Ufficiale e gentiluomo

La famiglia Gossett ha annunciato la morte dell'attore tramite un comunicato ufficiale:"È con il nostro più sentito dispiacere confermare che il nostro amato padre è venuto a mancare questa mattina. Vorremmo ringraziare tutti per le condoglianze. Vi preghiamo di rispettare la privacy della famiglia in questo difficile momento".

La carriera

Nel film di Taylor Hackford, Ufficiale e gentiluomo, guidò con inflessibilità estrema il personaggio di Richard Gere, Zack Mayo, in una accademia di volo della Marina statunitense. Louis Gossett Jr. fu il terzo interprete afroamericano a vincere l'Oscar dopo Hattie McDaniel nel 1940 per Via col vento e Sidney Poitier nel 1964 per I gigli del campo ma il primo a riceverlo nella categoria dedicata agli attori supporter.

Nato a Brooklyn, studente della New York University, Louis Gossett Jr. si distinse da subito per la sua imponenza fisica che lo avvicinò al basket prima di scegliere di proseguire gli studi teatrali. Iniziò la carriera negli anni '60, nel ruolo dello sceriffo George Mathison nel film Un grappolo di sole ma è dal decennio successivo che iniziò ad inanellare ruoli maggiormente rilevanti in film come Il padrone di casa, Abissi e In viaggio con la zia al fianco di Maggie Smith. Non abbandonò il piccolo schermo, tanto da ricevere un Emmy Award per la miniserie Radici, specializzandosi in seguito in ruoli da caratterista.

Il suo ruolo più conosciuto è sicuramente quello nel film di Taylor Hackford, Ufficiale e gentiluomo, che gli valse un premio Oscar al miglior attore non protagonista ma in seguito apparve in pellicole come Lo squalo 3 e nel film bellico L'aquila d'acciaio, che inaugurò un periodo di vicinanza con il cinema di guerra. Affiancò Dolph Lundgren in Il vendicatore e Chuck Norris in Il tempio di fuoco. Nel 1999 debuttò alla regia con il film romantico Canzoni d'amore. L'ultima sua apparizione è la recente trasposizione cinematografica del musical di Broadway Il colore viola.