La storia infinita: il cavallo è morto per davvero durante le riprese?

Una celebre leggenda urbana legata al film La storia infinita riguarda il destino del cavallo usato durante le riprese della scena nelle Paludi della Tristezza.

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La storia infinita: Bastian a cavallo di Falkor

Una celebre leggenda urbana legata al film La storia infinita riguarda il destino del cavallo usato durante le riprese. Si vocifera infatti da anni che sia veramente morto mentre si girava la scena delle Paludi della tristezza, dove l'equino sprofonda nelle sabbie mobili. La risposta è no. La diceria continua a circolare in rete nonostante Noah Hathaway abbia continuamente smentito la cosa già nel 1984.

Ai tempi, infatti, il giovane interprete di Atreiu fu intervistato da una rivista tedesca (pur essendo recitato in inglese, il film era una produzione della Germania, paese d'origine del romanzo di base), e spiegò che il cavallo gli era stato regalato alla fine delle riprese. Al rientro negli Stati Uniti, però, saltò fuori che i costi di trasporto, quarantena e sterilizzazione sarebbero stati eccessivi, e così l'animale rimase in Germania. Hathaway ha successivamente confermato questa versione dei fatti in occasione di numerose convention dedicate al film, ed è probabile che la diceria sia nata da un fraintendimento di ciò che accadde veramente: Hathaway rischiò di annegare durante la realizzazione di quella sequenza, ed era privo di sensi quando fu ripescato dall'acqua.

La storia infinita: 35 anni dopo, il Nulla non è ancora sconfitto

Atreiu e il Fortunadrago protagonisti di un folle volo ne La storia infinita
Atreiu e il Fortunadrago protagonisti di un folle volo ne La storia infinita

Dopo essere apparso ne La storia infinita, l'attore Noah Hathaway ha continuato a recitare in vari progetti, e appare anche nel sequel tramite materiale d'archivio. La sua ultima vera apparizione sullo schermo risale al 2013, ma nel 2016 è tornato nei panni di Atreiu per una pubblicità di Spotify a tema anni Ottanta.

Il film continua a generare omaggi e parodie, tra cui il recente uso della canzone titolare nella terza stagione di Stranger Things, ambientata poco dopo l'uscita del lungometraggio. Nel 2009 la Warner Bros. aveva annunciato l'intenzione di realizzare un nuovo adattamento del romanzo di Michael Ende, in collaborazione con Kathleen Kennedy e Leonardo DiCaprio, ma due anni dopo fu svelato che il progetto non sarebbe andato avanti, a causa di problemi legati al tentativo di ottenere i diritti.