Il gladiatore, Russell Crowe: "Il senso di colpa mi ha rovinato la gioia per l'Oscar"

Russell Crowe ammette di essersi sentito in colpa dopo aver vinto l'Oscar per Il gladiatore perché il regista Ridley Scott, vero artefice del film, non è stato premiato.

La star Russell Crowe svela di non essersi goduto appieno il successo per l'Oscar conquistato per Il gladiatore perché era attanagliato dal senso di colpa per la troppa attenzione ricevuta.

Russell Crowe e il regista Ridley Scott durante le riprese de Il gladiatore
Russell Crowe e il regista Ridley Scott durante le riprese de Il gladiatore

Il gladiatore ha ottenuto 12 candidature all'Oscar vincendo cinque statuette: miglior film, miglior attore (Crowe), migliori costumi, miglior sonoro e migliori effetti visivi.

Crowe, ospite al Today Show, ha però rivelato di essersi sentito in colpa nei confronti del regista Ridley Scott che invece non è stato premiato:

"Di recente sono andato a Roma per una proiezione speciale al Colosseo, mi sono seduto e ho guardato il film; è stata un'esperienza importante perché ha cambiato così tanto la mia vita. Ho ricevuto così tante pacche sulle spalle e ho ricevuto tanti premi e questo mi ha fatto sentire in modo diverso per un po' di tempo. Ma guardando un film, questo è un film di regia. Mi sono chiesto 'Perché ho ricevuto tutta questa attenzione quando l'Oscar appartiene a Ridley Scott?'"

Tempo fa Russell Crowe ha confessato di aver quasi rifiutato il ruolo di protagonista ne Il gladiatore perché la sceneggiatura era pessima. A fargli cambiare idea è stato proprio l'incontro con Ridley Scott che, a quanto pare, ha fatto la fortuna del divo australiano.

Russell Crowe: i suoi figli hanno scelto di trascorrere la quarantena lontano da lui, ecco perché