Goya 2013: Blancanieves pigliatutto

Dieci statuette alla fiaba spagnola di Pablo Berger, ma il premio alla miglior regia va a Juan Antonio Bayona per The Impossible.

Le favole non sono più quelle di una volta, ma riescono ad avere sempre un grande appeal. Ne è l'ennesima dimostrazione l'affascinante Blancanieves di Pablo Berger che, forte di 18 nomination, ha monopolizzato il palco dei Goya portandosi a casa dieci statuette, incluse quelle per il miglior film, per la migliore interprete, andato a Maribel Verdù, e per i migliori costumi firmati da Paco Delgado, costumista de Les Miserables. Il catastrofico The Impossible di Juan Antonio Bayona ottiene cinque premi, tra cui quello per la miglior regia, ma restano a mani vuote i suoi interpreti Ewan McGregor e Naomi Watts. Bayona può accontentarsi festeggiando l'enorme successo economico del suo hit.

A riflettere sulla drammatica situazione economica in cui versa la Spagna ci ha pensato Candela Peña, miglior attrice non protagonista per Una Pistola en Cada Mano la quale, nel suo toccante discorso di ringraziamento ha dichiarato: "In questi tre anni ho visto morire mio padre in un ospedale pubblico in cui non c'erano coperte né acqua da bere. Abbiamo dovuto pensarci noi. In questi tre anni in cui sono stata senza lavorare ho avuto un bambino e non so quale istruzione pubblica lo aspetta nel futuro. Ora che sono qui vi chiedo un lavoro. Ho un bambino da mantenere. Grazie e buona sera." Il premio alla carriera è andato a Concha Velasco, molto amata dal pubblico spagnolo, ma l'applauso più grande è stato tributato all'arrivo sul palco di Maria Belon, la sopravvissuta dello tsunami del 2004 la cui storia ha ispirato The Impossible, accompagnata da Juan Antonio Bayona.

Goya 2013: tutti i vincitori