Gli equilibristi di Ivano De Matteo in DVD dal 5 febbraio

Il 29 gennaio presentazione dell'uscita homevideo e proiezione del film a Roma presso i locali della Parrocchia di Santa Maria in Trastevere.

Martedì 29 gennaio alle ore 18.30 a Roma, presso i locali della Parrocchia di Santa Maria in Trastevere (Via della Paglia 14) in collaborazione con la Comunità di Sant'Egidio di Roma, sarà proiettato Gli equilibristi: seguirà un incontro con il regista, Ivano De Matteo, che presenterà ufficialmente l'edizione DVD del film edito da Mustang Entertainment e disponibile dal prossimo 5 febbraio, impreziosito anche da contenuti speciali esclusivi: il backstage, il videoclip "Seguendo gli equilibristi", il trailer e il Booklet "Italia Anno Zero".

L'incontro introdotto dal Monsignor Marco Gnavi sarà ad ingresso libero.
Prodotto da Rodeo Drive di Marco Poccioni e Marco Valsania, in collaborazione con Rai Cinema, Gli equilibristi è stato presentato in Concorso al Festival di Venezia 2012 nella sezione Orizzonti; attraverso le interpretazioni intense di Valerio Mastandrea e Barbora Bobulova, il film racconta con coraggio cosa può accadere ad una coppia che ai nostri giorni "osa" separarsi, trovandosi in equilibrio sul confine sempre più labile tra benessere e povertà. Per le sue ricerche De Matteo si è avvalso della consulenza offerta dalla Comunità di Sant'Egidio: ha frequentato la mensa, ha conosciuto il lavoro dei volontari ed è entrato in contatto con alcuni padri che vivono ciò che accade al protagonista del film. La collaborazione è proseguita anche durante le riprese di alcune scene, per entrare più da vicino e con accuratezza nella descrizione di uno spaccato sociale in costante crescita.

Nel film Giulio ha una vita tranquilla, normale, come quella di tantissimi uomini. Un lavoro sicuro, una casa in affitto, una macchina presa a rate, due figli ed una bella moglie che ama, ma tradisce. Un giorno lei lo scopre, e lo caccia di casa: da quel momento la sua favola del benessere finisce, e Giulio si trova a vivere ai limiti della povertà, vivendo sulla propria pelle le conseguenza tragiche di errori comuni a molti.