Berlino 2018: trionfa il rumeno Touch Me Not, a Wes Anderson va il premio per la miglior regia

Gran Premio della Giuria al tenero Mug, in arrivo dalla Polonia. I migliori attori sono il francese Anthony Bajon per The Prayer e la paraguaiana Ana Brun per The Heiresses.

La 68° edizione del Festival di Berlino si conclude con la vittoria del rumeno Touch Me Not, che conquista anche il premio per la miglior opera prima.

Il Gran Premio della Giuria vola in Polonia e va al surreale Mug di Malgorzata Szumowska

Wes Anderson non torna a casa a mani vuote. Dopo il Gran Premio della Giuria nel 2014, il suo L'isola dei cani. A ritirare il premio è l'irresistibile Bill Murray che esclama "Sono arrivato qui con dei cani e torno a casa con un orso".

Miglior attore è il giovane protagonista del drammatico The Prayer, la rivelazione Anthony Bajon, mentre la miglior attrice di questa edizione è l'intensa Ana Brun, interprete di The Heiresses. Al film viene assegnato anche l'Alfred Bauer Prize per un film che apre nuove prospettive.

La vivace pellicola messicana Museum, interpretata da Gael García Bernal, si porta a casa il premio per la miglior sceneggiatura.

L'orso d'argento per il miglior contributo tecnico viene assegnato a costumi e scenografia del biopic russo Dovlatov. The Waldheim Waltz conquista il premio come miglior documentario originale.

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