Avengers: Infinity War e i Guardiani della Galassia: “Nessun limite sull’uso dei personaggi”

Gli sceneggiatori di Avengers: Infinity War hanno svelato che non ci fu alcuna limitazione per l'uso dei singoli personaggi.

Avengers: Infinity War, Rocket e Mantis insieme a Thor
Avengers: Infinity War, Rocket e Mantis insieme a Thor

Gli sceneggiatori di Avengers: Infinity War hanno svelato che non ci fu nessun limite per l'uso dei personaggi singoli, tra cui anche i Guardiani della Galassia.

Nel corso di un Watch Party, durante il quale Christopher Markus e Stephen McFeely rispondevano alle domande dei fan e commentavano il film tramite l'account Twitter del sito ComicBook.com, è stato chiesto al duo se ci fossero direttive specifiche per i Guardiani della Galassia, il cui ruolo nel lungometraggio inizialmente doveva solo essere un cameo, stando a James Gunn. La risposta di McFeely è stata "Per quanto ne sappiamo noi era una situazione fluida. Kevin Feige non ci ha mai imposto dei limiti di tempo o cose simili."

Questo coincide con quanto dichiarato dagli autori in precedenza, sull'uso dei personaggi in base alla loro funzione nei due film dedicati alla battaglia contro Thanos. È il motivo per cui Hawkeye, Captain Marvel e Ant-Man, per esempio, appaiono solo in uno dei due lungometraggi, e anche il ragionamento alla base del lasciare in vita tutti gli Avengers originali dopo la Decimazione.

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Avengers: Infinity War - Chris Evans in un'immagine del primo trailer
Avengers: Infinity War - Chris Evans in un'immagine del primo trailer

La domanda dei fan si ricollega anche all'ambizione di Avengers: Infinity War, film che, salvo qualche eccezione legata alle esigenze narrative di Avengers: Endgame, riunisce tutti gli eroi più importanti delle prime tre Fasi del Marvel Cinematic Universe.

Gestire tutti i personaggi in modo equilibrato non era facile, come hanno più volte dichiarato gli sceneggiatori, ribadendolo durante il Watch Party: un altro appassionato del franchise ha chiesto se fosse vero che in una prima versione della sceneggiatura Steve Rogers doveva apparire solo durante la battaglia di Wakanda, al che gli autori hanno risposto "È vero, poi siamo rinsaviti." Tra le modifiche strutturali c'è stato anche il momento in cui Thanos schiocca le dita: fu contemplata l'idea di farlo accadere all'inizio del secondo film, ma ciò avrebbe comportato un finale incompleto per il primo, dove l'arco narrativo principale è proprio quello del folle alieno.