Al via il glamour 'blindato' di Venezia

Poche ore al via per la 62esima edizione del Festival di Venezia, che quest'anno si caratterizza per l'organizzazione capillare delle misure di sicurezza.

Poche ore al via per la 62_esima_ edizione del Festival di Venezia, che quest'anno - come annunciato da mesi - inizia portando in Laguna tutta la magia dell'oriente: ad inaugurare il festival infatti sarà il wuxia di Tsui Hark, Seven Swords, ambientato nel 1600, ai tempi in cui la Manciuria conquistò la Cina. Il film di Hark inoltre sarà celebrato con un'esclusiva cena di gala ispirata al lontano Oriente - giochi di luce color ambra ed oro, piante di bambù e musica orientale - su una pedana rossa di 1200 metri quadri situata proprio di fronte all'Hotel Excelsior. Prima della proiezione del film, nel corso della cerimonia d'apertura del festival, la madrina Ines Sastre presenterà la giuria del festival, capitanata da Dante Ferretti ed il direttore Marco Muller e il presidente della Biennale, Davide Croff.

Un'edizione, questa del Festival, che si caratterizza soprattutto per l'organizzazione capillare delle misure di sicurezza: sarà limitata da transenne l'area che comprende il Palazzo del Cinema, il Palagalileo e il Casinò, alla quale il pubblico potrà accedere solo dopo aver superato ben cinque varchi dotati di metal detector. Per gli addetti ai lavori e gli accreditati, però saranno garantite corsie d'accesso privilegiate che dovrebbero facilitare e snellire le operazioni di controllo. Assolutamente vietati gli zaini e le borse di grandi dimensioni, che saranno custoditi in un deposito speciale.
Particolarmente imponente il servizio d'ordine: centinaia di uomini in divisa ed in borghese sorveglieranno gli obiettivi sensibili del Lido, ed inoltre saranno reclutati sommozzatori ed addirittura tiratori scelti che sorveglieranno gli eventi di maggior richiamo dai tetti dei palazzi. Per non parlare delle unità che controlleranno le sale prima e dopo ogni proiezione con i loro cani.
Si dichiara molto soddisfatto Davide Croff, presidente della Biennale per il lavoro svolto in collaborazione con la Questura: "siamo riusciti a rendere il progetto parte integrante dell'organizzazione e degli allestimenti, in modo da non alterare la struttura della Mostra e da renderla comunque accogliente e scenografica".

Il secondo giorno del Festival sarà anche il primo giorno per la sezione dei film in concorso, che sarà inaugurata dal film di Manoel de Oliveira, Espelho Magico, e quindi dal film di George Clooney, Good Night, and Good Luck, che racconta la storia del giornalista della CBS Edward R. Murrow che, venuto a conoscenza di una lista di prescrizione redatta dal senatore Joseph McCarthy, in cui vengono inseriti i nominativi di tutti coloro che sono sospettati di avere simpatie filo-comuniste, decide di divulgare la notizia e di dedicare parecchie puntate del suo show, See it now, alla controversa figura del politico. Il film di Clooney sarà celebrato anche da un party per duecento persone ispirato agli anni '50, e che si terrà alla Giudecca.

La seconda giornata del festival prosegue inoltre con Brokeback Mountain, storia d'amore tra due cowboy raccontata da Ang Lee e quindi un film a sorpresa. Ma Venezia è anche cinema italiano, e il giurato Isabella Ferrari ha già ammesso di avere una preferenza particolare per il nostro cinema che va incoraggiato ed aiutato: tra i nostri film in concorso, l'ultimo di Pupi Avati, La seconda notte di nozze, poi Mary di Abel Ferrara, La bestia nel cuore (nella foto, una scena del film) di Cristina Comencini - che è anche autrice del romanzo omonimo - ed infine I giorni dell'abbandono di Roberto Faenza. Attesi nelle altre edizioni parallele l'ultimo film di Franco Battiato, Musikanten e Texas di Fausto Paravidino.