The Australian Dream 2019

Il documentario segue la vicenda mediatica che è sorta nel 2013 in Australia intorno alla figura del giocatore di football professionista Adam Goodes. Tutto ha avuto inizio quando, durante una partita, una ragazzina di tredici anni ha apostrofato Goodes, che è di origini aborigene, con un insulto razzista, chiamandolo “scimmia”. In seguito a questo incidente, la ragazza è stata immediatamente espulsa dallo stadio, ma ovviamente l’episodio ha generato una forte indignazione nel pubblico e una risposta da Goodes che da leggenda del football australiano si è fatto portavoce contro il razzismo, diventando una figura di riferimento per la lotta per l’uguaglianza e riconciliazione, una battaglia che ancora oggi continua a essere di grande rilievo sociale e mediatico.

Il regista ha puntato lo sguardo sulla storia dell’Australia, il suo passato coloniale, il trattamento riservato alla popolazione aborigena, riuscendo a raccontare ed esaminare temi profondamente legati a questa terra, un accurato esame di ciò che significa razza, identità e appartenenza. Goodes racconta di come fino a quel momento non si era mai interrogato seriamente su cosa significassero le sue origini aborigene e che questo evento lo ha portato a scavare nelle sue origini e su cosa vuol dire essere aborigeno oggi in Australia.