Reazione a catena (1971): curiosità e frasi celebri

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3.8/5

Tutte le curiosità sul film Reazione a catena del 1971: curiosità, frasi celebri e citazioni, aneddoti, bloopers, note di regia e produzione, trivia sul film e sui realizzatori.

Curiosità

  • Date di uscita e riprese

    Reazione a catena è arrivato per la prima volta nelle sale italiane il 08 Settembre 1971.
    Le riprese del film si sono svolte nel periodo 18 Gennaio 1971 - 28 Febbraio 1971 in Italia.

    Ecco alcune delle location in cui è stato girato il film:

    Sabaudia, Latina, Italia

  • Specifiche tecniche

    Girato in: 35 mm. Proiettato in: 35 mm. Rapporto immagine: 1.85 : 1. Colore: a colori (Eastmancolor). Formato audio: Mono. Lingua originale: italiano.

  • Titoli a catena

    Durante la produzione di Reazione a catena, il film assunse svariati titoli alcuni di questi erano Odore di carne e Così imparano a fare i cattivi quest'ultimo era anche il titolo della sceneggiatura originale. Per la distribuzione del film si optò per il più noto Reazione a catena, ma nonostante ci fosse già un titolo ufficiale, il film venne distribuito anche con il titolo Antefatto - Ecologia del delitto.

  • Furto di una pellicola

    Sembra che a Dario Argento piacesse così tanto Reazione a catena, tanto da aver fatto rubare una copia del film da un suo amico proiezionista che lavorava in un cinema.

  • Il capostipite degli Slasher

    Reazione a catena è considerato il capostipite del genere Slasher.

  • Un falso sequel

    Quando Reazione a catena venne riproposto al cinema negli Stati Uniti, nonostante fosse stato realizzato un anno prima e non fosse un sequel de L'ultima casa a sinistra di Wes Craven, il titolo americano fu rieditato in The Last House on the Left Part II (L'ultima a casa a sinistra parte due).

  • Il film preferito di Mario Bava

    Il film Reazione a catena era il film preferito da Mario Bava tra quelli da lui diretti.

  • Disgustato

    Sembra che quando Christopher Lee andò a vedere Reazione a catena, fu così disgustato dalla violenza del film che decise di uscire dalla sala.