Tutte le curiosità sul film Lo strangolatore di Boston (The Boston Strangler ) del 1968: curiosità, frasi celebri e citazioni, aneddoti, bloopers, note di regia e produzione, trivia sul film e sui realizzatori.
Date di uscita e riprese
La data di uscita originale di Lo strangolatore di Boston è: 16 Ottobre 1968 (USA).
Le riprese del film si sono svolte in USA.
Ecco alcune delle location in cui è stato girato il film:
Boston, Massachusetts, USA
Chandler Street, South End, Boston, Massachusetts, USA
Florence Street, Cambridgeport, Cambridge, Massachusetts, USA
Longfellow Bridge, Boston, Massachusetts, USA
Louisbourg Square, Beacon Hill, Boston, Massachusetts, USA
Malden Cemetery - 200 Pleasant Street, Malden, Massachusetts, USA
Montgomery Street, South End, Boston, Massachusetts, USA
Museum of Fine Arts - 465 Huntington Avenue, Boston, Massachusetts, USA
Public Garden - Charles and Beacon Streets, Boston, Massachusetts, USA
Revere Street, Beacon Hill, Boston, Massachusetts, USA
Stage 21, 20th Century Fox Studios - 10201 Pico Blvd., Century City, Los Angeles, California, USA
Stage 5, 20th Century Fox Studios - 10201 Pico Blvd., Century City, Los Angeles, California, USA
W. Canton Street, South End, Boston, Massachusetts, USA
La storia dello Strangolatore di Boston sullo schermo
La spaventosa vicenda dello Strangolatore di Boston ha ispirato diverse pellicole, tra le quali segnaliamo Lo strangolatore di Boston, del 1968 - la più conosciuta, con Tony Curtis nel ruolo di Albert DeSalvo - e le più recenti The Boston Strangler - The Untold Story e The Boston Strangler, rispettivamente del 2008 e del 2006. Nel 2012 è stato annunciato un altro film sulla vicenda, Boston Strangler, con Casey Affleck nel ruolo di un detective.
Dei delitti dello Strangolatore, avvenuti nei primi anni Sessanta, si autoaccusò Albert DeSalvo, un operaio trentenne. (nella foto) Le vittime del serial killer furono undici donne di età molto diverse - ragazze molto giovani, ma anche signore anziane - e furono strangolate con un paio di calze da qualcuno che le aveva stuprate dopo essere entrato nelle loro case, ma sin dagli inizi il caso si rivelò particolarmente complesso, e la colpevolezza di De Salvo - che vendette interviste e memoriali ai giornali per passare i soldi alla sua famiglia - non fu mai dimostrata con assoluta certezza.