I Am Greta - Una Forza Della Natura 2020

È il 2018, quando la quindicenne attivista svedese Greta Thunberg inizia a scioperare – durante l’orario scolastico – dinanzi al Palazzo del Parlamento di Stoccolma. Inizialmente, per dare informazioni e sensibilizzare sul tema ambientale assolutamente da sola; un po’ alla volta, altre persone si sono però unite alla sua protesta civile, dando il via a un movimento internazionale che ha toccato vette altissime.

Questo documentario offre un ritratto personale e inedito di Greta, cercando di essere il più obiettivo e appassionante possibile sulle battaglie che la giovane ha intrapreso e portato avanti con determinazione. Il film racconta gli incontri di Greta con i leader dei governi, le sue celebri apparizioni pubbliche e le sue proteste globali. Ma descrive anche la vita di Greta al di fuori dei momenti visibili sui telegiornali di tutto il mondo: conosciamo il suo quotidiano, tra momenti di svago e di lavoro, mentre comprende un passo alla volta come imparare a gestire lo stress e le tensioni che il ruolo intrapreso comportano. Al centro vi è sempre il percorso che ha compiuto nel divenire la figura fondamentale del contrasto al cambiamento climatico.

Greta, nonostante la sindrome di Asperger da cui è affetta, non è mai venuta meno all’impegno che ha assunto e, con coraggio, è riuscita a convincere dell’importanza degli argomenti di cui si occupa i propri illustri interlocutori: le Nazioni Unite, Papa Francesco, le stelle del cinema di Hollywood. Purtroppo, la Thunberg non è ancora riuscita a portare pienamente con sé molte figure politiche di spicco, tra cui l’amministrazione americana di Trump, giunta ormai alla conclusione anche a seguito della sconfitta alle recenti elezioni. Il padre di Greta, Svante, il quale viaggia costantemente al fianco della figlia, è profondamente preoccupato per le parole odiose - e per le minacce di morte - rivolte continuamente a lei da esperti, politici e negazionisti del cambiamento climatico.

Il documentario avrà il suo momento fondamentale nel viaggio di due settimane intrapreso da Greta in barca a vela per raggiungere il Summit dell’ONU per il clima, a New York City: lì è stata accolta da una folla che gridava il suo nome. Un tragitto via mare, coerentemente con le sue idee: Greta ha infatti smesso di volare a causa delle elevate emissioni causate dai mezzi aerei delle principali compagnie internazionali. Finora, il suo movimento #FridaysForFuture ha organizzato scioperi per il clima in tutti i continenti tranne che in Antartide. Come ha detto Greta al Palazzo di Vetro, “Il mondo si sta svegliando e il cambiamento sta arrivando. Che vi piaccia o no”.