Crimini in famiglia 2020

La vicenda segue due processi criminali che hanno in comune una donna di nome Alicia. In un’aula di tribunale Alicia assiste al caso contro suo figlio Daniel, un trentacinquenne violento, uno stalker e stupratore accusato di aver cercato di assassinare la sua ex moglie Marcela. Alicia adora suo figlio e non riesce lontanamente ad accettare la possibilità che sia colpevole di tutte le nefandezze di cui lo accusano, così decide di ingaggiare un avvocato difensore di grido, un uomo noto per non avere scrupoli pur di ottenere una vittoria. Pur di assumere questo avvocato, Alicia è disposta a fare grossi sacrifici economici, sacrifici che suo marito IGnacio non condivide e di conseguenza decide di lasciarla.

Il secondo processo che Alicia sta seguendo è quello contro Gladys, la cameriera che per anni è vissuta con lei insieme al figlioletto Santiago di tre anni, che chiama Alicia “zia”. Gladys è accusata di aver assassinato il suo secondo figlio di pochi mesi. Per tutto il procedimento Gladys rimane passiva, in silenzio, non si difende e alla fine ottiene una condanna di diciassette anni per il suo crimine. Gladys chiede ad Alicia di diventare la custode legale di suo figlio Santi e le chiede perdono per quello che ha dovuto subire in tribunale durante il processo, nonostante Alicia abbia proferito dure parole contro di lei quando è stata chiamata a testimoniare. Durante la prima visita di Santi a sua madre in prigione, Gladys decide di raccontare la verità ad Alicia sul perchè ha ucciso il piccolo, ma soprattutto chi era il padre e cosa le è successo un giorno che Daniel è arrivato in visita a casa dei genitori e lei era da sola...