Climax 2018

Horror di tipo psicologico dove non ci sono elementi soprannaturali a spiegare la vicenda, ma questo non toglie niente all’orrore che si dipana davanti ai nostri occhi. La pellicola è stata girata in soli quindici giorni, in sequenza cronologica e gli attori, che sono quasi tutti ballerini senza esperienza di recitazione, hanno avuto soltanto lo script senza dialoghi, visto che il regista ha dato carta bianca ai protagonisti spingendoli a improvvisare quasi tutto quello che dicono nel film. La vicenda ha inizio con uno dei personaggi che si sta trascinando nella neve fuori da un edificio, lasciando dietro di se’ una scia di sangue. Con un salto temporale all’indietro seguiamo un coreografo e un DJ che stanno facendo dei provini a un gruppo di ballerini per allestire una troupe di ballo. Durante le varie interviste si discute di danza, ma anche di altro, relazioni personali, paure, sesso, esperienze con le droghe e via di seguito.

I selezionati si incontrano poi in un edificio abbandonato, una scuola, per le prove generali, dopo le quali rimangono in sede per festeggiare e ballare ancora, ascoltando musica e bevendo sangria. Dopo poco tempo tutti quelli che hanno assaggiato la bevanda si rendono conto di sentirsi strani, cominciano ad avere delle reazioni bizzarre e capiscono che la sangria è stata corretta con LSD. Una delle ballerine, preoccupatissima perchè anche il figlio piccolo era con lei alle prove e anche lui ha bevuto la sangria, lo chiude nella cabina elettrica dell’edificio, convinta di metterlo al sicuro. Intanto le persone che sono state drogate contro la loro volontà sviluppano comportamenti anomali, inquietanti ed esagerati. Un ballerino, Omar, che non beve mai, viene accusato di aver contaminato la bevanda e chiuso fuori, a temperature freddissime. C’è un’altra persona che non ha toccato la sangria, Lou e confessa il motivo per non averlo fatto ad un’amica. Tuttavia l’isterismo è ormai generale e Lou viene aggredita da un altro ballerino e finisce per rimanere gravemente ferita dopo che il gruppo scarica su di lei le paranoie derivanti dalla droga.

Ogni persona subisce un trip devastante e quasi nessuno rimane illeso. Il giorno dopo la polizia arriva all’edificio e trova gli occupanti svenuti, feriti e in alcuni casi anche morti. Nelle ultime scene si scopre chi è che ha messo l’acido nella sangria, ma ormai il danno è irreversibile. Questa è la sinossi ufficiale distribuita da Europictures: “A metà degli anni Novanta, venti giovani danzatori si riuniscono per una prova di tre giorni in un collegio in disuso. Presto l’atmosfera diventa elettrica e una strana follia li travolge. Si renderanno conto di essere stati drogati ma non sanno da chi o perché. La situazione segue un continuo crescendo e mentre alcuni si sentono in paradiso, molti di loro vivono l’inferno.”