The Terror ci porta in un sottile incubo fatto di isolamento e mistero

Debutta la serie AMC che racconta con incredibile ricostruzione visiva la pericolosa spedizione di due navi britanniche per trovare il passaggio a nord ovest, tra territori ostili ed inospitali, malattie, fame ed un senso di crescente e spiazzante mistero.

The Terror: Jared Harris in una scena
The Terror: Jared Harris in una scena

L'esplosione delle televisioni via cavo prima ed i canali streaming poi ha permesso un netto aumento delle produzioni seriali di genere, tanto che tra gli show più seguiti ed apprezzati degli ultimi anni possiamo annoverare titoli come Il trono di spade e The Walking Dead. E proprio dalla AMC, la stessa rete che ha dato vita alla serie tratta dal fumetto di Robert Kirkman, arriva ora una nuova ambiziosa produzione, che affronta però il genere e la tensione in modo completamente diverso, più sottile e opprimente, immergendoci nell'incubo dell'isolamento vissuto dai suoi protagonisti.

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Si tratta di The Terror, in onda in USA su AMC a partire dal 26 Marzo e qui da noi in contemporanea su Amazon Prime Video (qui potete iscrivervi e testare la piattaforma streaming, i primi 30 giorni sono gratis) , una serie imponente e ambiziosa, firmata da David Kajganich e Soo Hugh sulla base del romanzo omonimo datato 2007 di Dan Simmons, che ammanta la ricostruzione storica della spedizione di due navi della marina britannica alla ricerca del Passaggio a Nord-Ovest in un alone di fantastico, tuffando lo spettatore in un incubo sottile che si rivela poco a poco, tra isolamento, malattie, fame e mistero con sfumature soprannaturali.

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Terror, di nome e di fatto

The Terror: una scena d'azione della serie
The Terror: una scena d'azione della serie

Siamo nel 1845 e due navi della Royal Navy britannica, la Erebus e la Terror, stanno tentando un'impresa ambiziosa quanto pericolosa: affrontare territori ostili ed inesplorati dell'artico per trovare una rotta per attraversare il passaggio a nord-ovest. Con ben 129 uomini a bordo delle due imbarcazioni, sotto il comando di un veterano delle spedizioni artiche alla sua quarta ed ultima impresa, Sir John Franklin, la Erebus e la Terror restano intrappolate tra i ghiacci e non saranno più ritrovate fino al 2014, quando il rottame della prima è stato rinvenuto al largo dell'isola di King William, seguita due anni dopo dalla seconda nave. Cosa sia accaduto realmente alla spedizione è stato a lungo indagato e discusso, quel che è certo è che i marinai dell'equipaggio hanno dovuto affrontare una disperata lotta per la sopravvivenza in uno dei luoghi più difficili ed inospitali del pianeta.

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I tanti livelli dell'incubo

The Terror: un'immagine della serie
The Terror: un'immagine della serie

The Terror si concentra su quest'ultimo aspetto e racconta le difficoltà, la disperazione e gli stenti degli uomini intrappolati tra i ghiacci. E lo fa con opprimente e claustrofobico senso della messa in scena, che ci catapulta tra i ghiacci dell'Artico in una desolazione senza confini: ogni volta che la camera si allontana per mostrarci le due navi intrappolate e circondate dal nulla in ogni direzione, non si può non essere assaliti da un senso di angoscia ed impotenza. È un'immagine potentissima che evoca il dramma dell'isolamento e delle sue conseguenze, che vanno dalla fame alle malattie e le altre difficoltà dovute alla avverse condizioni climatiche, ma arrivavano ad includere, nella ricostruzione venata di fantastico di Simmons, anche un ulteriore livello più prettamente soprannaturale.

The Terror: Adam Nagaitis in una scena
The Terror: Adam Nagaitis in una scena

È un aspetto che gli autori di The Terror gestiscono alla perfezione nei primi quattro episodi che abbiamo avuto modo di vedere in anteprima, rivelando il lento dipanarsi delle vicende dei due equipaggi un passo per volta, senza affrettare i tempi, scegliendo di suggerire ed evocare piuttosto che mostrare tutto e subito, affondando episodio dopo episodio nell'incubo. Il risultato è un racconto che immerge nella storia, che ipnotizza e avvolge lo spettatore, ma ha come contropartita il rischio di tener a distanza il pubblico che non gradisce un tipo di narrazione così dilatato.

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La potenza della ricostruzione

The Terror: una scena della serie
The Terror: una scena della serie

Un rischio necessario per avere modo e tempo di raccontare la storia la storia degli uomini a bordo delle due navi, che emerge pian piano e con sicurezza, sia grazie alla scrittura intelligente che alle interpretazioni di un cast ben assemblato, che si avvale delle splendide interpretazioni di Jared Harris e Tobias Menzies, di Ciarán Hinds e Paul Ready, tutti in parte e a loro agio tra i claustrofobici ambienti delle due navi. Un altro ottimo elemento di The Terror è infatti tutta la cura messa nella costruzione visiva, dalla fotografia ai costumi, fino ad arrivare alle magnifiche scenografie che accompagnano e completano il dramma dei protagonisti: con una nave ricostruita a grandezza naturale sulla base dei progetti originali, il background della serie è quanto di più realistico visto in una produzione televisiva e trasmette la sensazione di cruda realtà di quanto stiamo vedendo.

The Terror non è una serie di genere in senso tradizionale, ma l'angoscia e la desolazione che instilla, poco a poco, nello spettatore la rendono un originale e interessante esperimento che attinge sia al survival horror che a quello psicologico.

Movieplayer.it

4.0/5