Suburra: un blu-ray super e la sorpresa di un lungo making of all'americana

L'edizione in alta definizione del film di Stefano Sollima, oltre a un alta qualità audio-video, stupisce per la presenza di un making of di oltre due ore davvero interessante e ben curato, quasi inedito nel panorama italiano.

In un contesto dove ormai il livello qualitativo delle edizioni in alta definizioni è tecnicamente sempre medio-alto, ma gli extra sono spesso trascurati a volte c'è ancora qualche prodotto che riesce comunque a sorprendere. E la soddisfazione è che stavolta si tratta di un blu-ray italiano. Anzi, forse proprio perché è italiano, riesce per certi versi a sorprendere. Andiamo con ordine e iniziamo col dire che stiamo parlando del blu-ray di Suburra, sfornato recentemente da 01 Distribution. Il film, riuscito adattamento dell'omonimo romanzo di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini, è come noto stato uno dei migliori prodotti italiani della scorsa stagione. Diretto da Stefano Sollima, uno che ha già dimostrato di maneggiare con abilità atmosfere torbide e storie criminali, Suburra narra la settimana precedente la fine di un'era della Repubblica, in un contesto capitolino in cui potere politico, religioso e criminale convivono tragicamente.

Suburra: una momento del film di Sollima
Suburra: una momento del film di Sollima

La messa in scena davvero potente sul piano visivo del film, è valorizzata da un formidabile cast, come si conviene a un film corale, nel quale spiccano Claudio Amendola, Pierfrancesco Favino, Elio Germano, Alessandro Borghi e Greta Scarano, giusto per citare i principali protagonisti. Ma dove sta la sorpresa del blu-ray di Suburra? Se la qualità tecnica è molto alta sul piano audio-video, anche se qualche lieve sbavatura c'è, dove l'edizione stupisce è nei contenuti speciali. Raramente, forse mai, ci era capitato di vedere un film italiano con un simile comparto extra. Proprio per questo, una volta tanto, nell'andare ad analizzare il prodotto partiamo proprio da questo settore.

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Making of di due ore: stile serrato tra interviste e momenti sul set

Suburra: Pierfrancesco Favino in una scena del film
Suburra: Pierfrancesco Favino in una scena del film

Pochi fronzoli e tanta carne al fuoco negli extra di Suburra. In pratica il contributo è uno solo, un enorme making of diviso però in 19 segmenti dalla durata totale di poco più di due ore, nel quale vengono affrontati e approfonditi tutti, ma davvero tutti, gli aspetti del film, sia quelli tecnici che artistici. Diciamo pure un making of all'americana per qualità e quantità: anzi ormai sempre più raramente si vedono extra di questo livello anche nelle edizioni Usa, a meno che non stiamo parlando di blockbuster campioni di incassi. Per il resto abbondano contenuti piatti e di stampo soprattutto promozionale. Qui l'unico neo che possiamo trovare è forse la qualità video del lungo making of, che a tratti è un po' sacrificata ed è penalizzata dalla compressione (a volte evidente), come è ovvio che sia in un disco che alle due e mezza del film somma le due ore di extra. Era meglio dividere tutto in due dischi, ma a parte questo i contenuti speciali sono davvero tutti da gustare.

Suburra: Greta Scarano in una suggestiva immagine tratta dal film
Suburra: Greta Scarano in una suggestiva immagine tratta dal film

Va innanzitutto lodata la completezza del prodotto, perché vengono trattati moltissimi temi e sempre con interventi delle persone più adatte a spiegare lo specifico argomento trattato. Naturalmente nelle interviste la parte del leone la fa il regista Stefano Sollima, ma a seconda degli argomenti, oltre ovviamente ai tanti attori, intervengono aiuto registi, produttori, direttore della fotografia, sceneggiatore, scenografo, costumista, parrucchiere, truccatori, coordinatore degli stunt e altri ancora. Tutti sempre chiari nelle spiegazioni molto dettagliate di come sono state girate certe scene. E poi c'è lo stile, sempre serrato (in qualche momento perfino troppo), incalzante, mai noioso, con un montaggio vivace e un'alternanza interviste-scene sul set quasi sempre azzeccata. Fa piacere che un prodotto italiano abbia avuto la forza di puntare molto anche in questo settore, e tanti complimenti dunque a Daniele Santonicola, che nei credit vediamo essere l'autore di regia, riprese e montaggio dell'intero making of. Andiamo ora ad analizzare nel dettaglio i singoli contenuti del making of.

Di tutto, di più: 19 featurette per entrare dentro il film

Suburra: una scena del film di Stefano Sollima
Suburra: una scena del film di Stefano Sollima

Come detto, questo making of formato large è strutturato in 19 featurette. Dopo un'introduzione di poco più di un minuto, si parte con Origini (12'), che parla dell'origine del nome Suburra, del romanzo di De Cataldo e dell'adattamento per la sceneggiatura. Quindi ecco Volti della suburra (8'), in pratica il lavoro effettuato per il casting e la ricerca del giusto attore per il carattere dei personaggi, mentre Trasformazioni (14') tratta in maniera approfondita il look dei vari protagonisti, e l'importanza dell'estetica legata al ruolo che svolgono. Microcosmi a confronto (12') parla invece delle varie location, di come sono state ricostruite alcune ambientazione come l'aula di Montecitorio e infine alcune delle scelte fotografiche utilizzate. Si prosegue con Bruciare Ricostruire Bruciare (6'), che analizza la scena dell'incendio sul litorale di Ostia, la sua complessa preparazione e tutti i trucchi utilizzati, mentre in Manda l'acqua! (6') si parla di tutta la pioggia che caratterizza il film e di come è stata realizzata per ottenere un'atmosfera plumbea e pesante. La featurette seguente è Incontri fatali (3') nella quale i protagonisti parlano della bollente scena dell'orgia, mentre Disfarsi delle prove (6') racconta della scena del seppellimento e poi del ritrovamento di Jelena, per le dirette protagoniste quella fisicamente più difficile da girare.

Suburra: un'immagine del film
Suburra: un'immagine del film

Eccoci poi a Salire sulla scacchiera (5' e mezzo), ovvero l'analisi della scena dell'irruzione in casa Malgradi (quella di Favino), mentre Fughe e inseguimenti (5') illustra tutto il complesso lavoro che è stato necessario per girare una delle scene più spettacolari del film, ovvero la sparatoria nel centro commerciale. Un gancio e un cross (6') è dedicata a uno dei momenti più violenti, ovvero la scena del pestaggio di Sebastiano (Elio Germano). C'è poi la sezione Vendette divisa in tre parti: la prima (3') riguarda lo sgozzamento di Spadino, la seconda (4') lo sbranamento di Manfredi da parte del cane con tutto il lavoro dell'addestratore e la terza (7') l'uccisione finale di Samurai. In Layers Tracking Rigging (6' e mezzo) si sofferma l'attenzione sugli effetti visivi utilizzati, soprattutto nella scena dello spettacolare doppio investimento fuori dal locale. Si prosegue con Gocce cinesi (4') ovvero il lavoro effettuato in post produzione sull'audio, problematico considerata la presa diretta con tanta pioggia, e poi con Tracciare le linee (4' e mezzo), ovvero le difficoltà del montaggio in un film così corale. Si chiude con Finale (7'), ovvero con una carrellata di opinioni sul lavoro del regista da parte di cast e troupe.

Video buono (con rammarico) e audio super

Suburra: un'immagine tratta dal film diretto da Stefano Sollima
Suburra: un'immagine tratta dal film diretto da Stefano Sollima

Ma naturalmente il blu-ray non è composto solamente dagli extra. Anzi, in un'edizione in alta definizione video e audio reclamano la loro parte. Il video è molto buono, ma probabilmente avrebbe potuto essere ancora più convincente se non ci fosse stata la scelta di affollare film ed extra in un solo disco (oltre 4 ore di materiale). In qualche scena notturna, la morbidezza è notevole (ovviamente anche a causa delle scelte fotografiche) e seppur in maniera leggera la compressione (peraltro gestita egregiamente grazie a un alto bit-rate) incide su qualche fondale e nella poca incisività di alcune scene. Ma ribadiamo che stiamo parlando di leggeri difetti in un contesto molto valido, nel quale la fotografia molto particolare del film è resa benissimo, come del resto le tante scene ostiche sotto la pioggia battente o sotto le luci giallastre di una Roma quasi onirica. Il girato digitale è ben riprodotto, il dettaglio è medio-alto a parte le leggere flessioni citate, mentre nei momenti più scuri un po' di granulosità ci sta. I neri in realtà non sono molto profondi, ma qui contano le scelte di luci naturali notturne che donano al tutto una precisa atmosfera.

Il tutto è impreziosito da un audio super e potente: la traccia in DTS HD Master Audio 5.1 è infatti coinvolgente e avvincente. Oltre ai dialoghi sempre chiari in condizioni non semplici, tutti i rumori ambientali come la pioggia sono resi in maniera impeccabile, come del resto le più chiassose scene di azione ricche di spari o gli inseguimenti in automobile. Qui il dettaglio espresso dai vari diffusori è ottimo, la separazione dei canali precisa e puntuale, la dinamica elevata. Asse posteriore e sub sono molto attivi non solo nella resa degli effetti, ma anche nella cupa colonna sonora che accompagna le vicende. Insomma, se gli extra hanno sorpreso, la qualità tecnica non ha deluso.