I 6 peggiori adattamenti cinematografici e televisivi dei libri di Stephen King

Tutti i peggiori adattamenti cinematografici e televisivi dei libri di Stephen King: scopriamo insieme quali sono i titoli che hanno deluso i fan del re dell'horror.

I 6 peggiori adattamenti cinematografici e televisivi dei libri di Stephen King

Le opere di Stephen King hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo ispirando, nel corso degli anni, una miriade di film e serie TV. Tuttavia, persino un appassionato, se cerca di mantenere l'oggettività, si trova costretto ad ammettere che alcuni adattamenti non sono stati all'altezza delle aspettative, rivelandosi profondamente deludenti e lasciando un segno indelebile nei cuori dei fan.

Lo scrittore Stephen King
Lo scrittore Stephen King

In precedenza, abbiamo stilato l'elenco dei migliori adattamenti cinematografici tratti dai romanzi di Stephen King ma questo articolo ha uno scopo ben diverso, in quanto si propone di mettere in luce le trasposizioni più deludenti delle opere dell'amato scrittore statunitense. Scoprirete così, in ordine sparso, quali sono gli adattamenti che hanno maggiormente deluso gli appassionati del "Re dell'horror".

1. Under The Dome

Under the Dome è una serie televisiva tratta dall'omonimo romanzo di King, andata in onda tra il 2013 e il 2015. La serie è stata creata da Brian K. Vaughan e prodotta da Steven Spielberg. Nonostante il potenziale derivante dal materiale di base e dalle persone coinvolte, la serie è stata generalmente considerata deludente da parte dei fan.

Under the Dome: Mike Vogel in una foto del pilot
Under the Dome: Mike Vogel in una foto del pilot

La trama dello show ruota attorno a una piccola città chiamata Chester's Mill, che viene improvvisamente circondata da una misteriosa cupola trasparente e impenetrabile. Questa cupola separa la città dal resto del mondo e crea una situazione di isolamento e crisi. All'interno della cupola, la società inizia a sgretolarsi e emergono tensioni, conflitti e segreti oscuri tra i residenti. Le principali critiche rivolte alla serie includono una trama che si è allontanata notevolmente dal libro di King, perdendo la profondità e la complessità dei personaggi e delle vicende narrate. Inoltre, alcuni spettatori hanno trovato la serie prolissa e piena di sottotrame e personaggi non necessari; anche la conclusione della serie è stata particolarmente controversa e ha lasciato molte domande senza risposta.

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2. Brivido

Brivido è un film del 1986 scritto e diretto dallo stesso King, basato sul suo racconto breve intitolato Camion, contenuto nella raccolta A volte ritornano del 1978. Il film è noto per essere stato il primo e unico tentativo dell'autore di dirigere un lungometraggio, ed è spesso considerato uno dei suoi lavori meno riusciti e più deludenti.

Una simpatica foto di Stephen King sul set di Brivido.
Una simpatica foto di Stephen King sul set di Brivido.

La trama ruota attorno a un evento apocalittico in cui macchine e dispositivi elettronici diventano improvvisamente senzienti e iniziano a ribellarsi contro l'umanità. I veicoli a motore, dai camion alle macchine per il caffè, diventano macchine assassine che cercano di uccidere gli esseri umani. La pellicola, ricca di morti ridicole e priva della caratterizzazione dei personaggi che contraddistingue i lavori dello scrittore, è stata profondamente criticata anche per la sua sceneggiatura molto debole e per i dialoghi banali. Anche la recitazione da parte del cast, che includeva Emilio Estevez e Pat Hingle, non è stata ben accolta dalla critica e il film è stato criticato per il suo tono eccessivamente campy, con alcune scene ritenute talmente assurde da diventare divertenti per il pubblico, ma non necessariamente in modo intenzionale.

3. The Tommyknockers - Le creature del buio

Non sarebbe giusto incolpare soltanto The Tommyknockers - Le creature del buio per le sue mancanze visto che, dopotutto, il libro su cui si basa l'adattamento in miniserie è uno dei peggiori di King. Tuttavia, ciò non giustifica la scarsa fedeltà al materiale originale e l'uso di effetti speciali spaventosamente datati.

Stephen King in una foto del 1993
Stephen King in una foto del 1993

Anche la recitazione nella serie è stata spesso schernita dal pubblico, alcuni attori non sono stati ben accolti dalla critica, e le prestazioni recitative in generale sono state considerate mediocri. Infine, la sceneggiatura della serie è stata giudicata confusa e poco coerente in quanto la trama presenta molte ambiguità e personaggi e sottotrame introdotti senza una spiegazione chiara, il che ha reso difficile seguire la storia in modo soddisfacente.

4. Lo sguardo di Satana - Carrie

Sissy Spacek in Carrie - Lo sguardo di satana
Sissy Spacek in Carrie - Lo sguardo di satana

Il film Lo sguardo di Satana - Carrie del 2013 è un remake moderno del classico originale del 1976 diretto da Brian De Palma. La trama del film di Kimberly Peirce rimane sostanzialmente la stessa ma la nuova pellicola ha ricevuto recensioni miste da parte della critica e del pubblico. Molti fan del romanzo di King e del film originale del 1976 hanno ritenuto che il remake non fosse all'altezza delle aspettative e che mancasse della tensione e dell'intensità dell'originale. Alcuni hanno criticato la scelta di cast e la mancanza di chimica tra i personaggi principali.

Chloë Grace Moretz interpreta il ruolo di Carrie White, mentre Julianne Moore interpreta la madre, Margaret White. Entrambe le attrici hanno ricevuto alcune lodi per le loro performance, ma nel complesso, il film non è riuscito a cogliere appieno l'essenza del libro di King. In generale, il remake del 2013 è stato considerato una delusione da molti fan e non ha raggiunto lo stesso status iconico del film del 1976.

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5. The Stand

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The Stand, Alexander Skarsgård e Natt Wolff

The Stand è una serie televisiva del 2020 basata sul romanzo post-apocalittico del 1978 intitolato L'ombra dello scorpione. La serie racconta la storia di un'epidemia di un virus influenzale altamente contagioso che decima gran parte della popolazione mondiale. Questo evento apocalittico scatena la lotta tra il bene e il male, con due figure centrali che rappresentano queste forze: il bene è rappresentato da Abagail Freemantle (interpretata da Whoopi Goldberg), una donna anziana e spirituale, mentre il male è personificato da Randall Flagg (interpretato da Alexander Skarsgård), un carismatico e malvagio leader.

Molti fan del libro di King hanno espresso delusione nei confronti della serie televisiva a causa delle differenze significative rispetto al materiale originale. La serie ha ricevuto critiche miste per la sua sceneggiatura, la caratterizzazione dei personaggi e la struttura narrativa. La miniserie del 2020 è stata vista come una versione deludente del noto romanzo e molti fan hanno affermato di preferire di gran lunga l'adattamento televisivo del 1994.

6. A Good Marriage

Antohny Lapaglia e Joan Allen in una scena di The Good Marriage
Antohny Lapaglia e Joan Allen in una scena di The Good Marriage

A Good Marriage è un film thriller del 2014 diretto da Peter Askin, basato sul racconto Un bel matrimonio contenuto nella raccolta Notte buia, niente stelle (2010) dello stesso King. Il film è stato considerato ampiamente deludente dalla critica e dai fan, che avevano aspettative elevate date la reputazione di Stephen King come autore di romanzi di successo e quella di interpreti del calibro di Joan Allen e Stephen Lang.
Nonostante la premessa intrigante e il talento degli attori coinvolti, il film è stato criticato aspramente per aver reso la trama meno coinvolgente rispetto al libro. La regia e la sceneggiatura sono state giudicate insoddisfacenti, e la suspense del racconto praticamente assente. Inoltre, il finale è stato oggetto di critiche per la sua mancanza di impatto rispetto alla tensione costruita nel corso del film.