Pretty Woman: 10 cose che (forse) non sapete sul film cult anni '90

Trent'anni dopo l'uscita di Pretty Woman negli Stati Uniti, celebriamo la commedia che ci ha fatto innamorare di Julia Roberts e Richard Gere.

Richard Gere e Julia Roberts in una scena di Pretty Woman
Richard Gere e Julia Roberts in una scena di Pretty Woman

Se non fosse per le prostitute a bordo strada, nei titoli di testa di Pretty Woman sarebbe potuto spuntare il castello di Walt Disney. Nessuno si sarebbe lamentato, perché il film di Garry Marshall ha tutte le carte in regola per essere ricordato come una scintillante fiaba moderna, un racconto zuccheroso e patinato a cui è bello credere ogni volta. Forse Pretty Woman ha partorito intere generazioni di poveri illusi, di stupidi romanticoni e amanti delle più folli sdolcinatezze.

E noi siamo fieri di dire che se crediamo ancora nel colpo di fulmine, il merito (o la colpa, fate voi) è proprio dell'intramontabile commedia romantica di Marshall, arrivata nei cinema americani esattamente trent'anni fa, nel marzo del 1990. La formula del film è semplice, schematica, non fa una piega come una giacca dell'affascinante Richard Gere o un abito a pois della raggiante Julia Roberts. Lui ricco uomo d'affari troppo distratto dal lavoro, lei prostituta in difficoltà pronta a ridefinire le sue priorità. Due personaggi agli antipodi, un amore impossibile sulla carta, ma qui siamo al cinema, signori. E qualcuno lo ha definito fabbrica dei sogni non a caso. Il sogno in Pretty Woman sono loro due. Sempre e soltanto loro due. Due attori che brillano di luce propria eppure si riflettono l'uno nell'altro. Attori ingordi che il film se lo divorano a suon di sorrisi, alchimia rara e sguardi languidi.

Pretty Woman   10 Cose Che Forse Non Sapete Kgmoeix
I meravigliosi Julia Roberts e Richard Gere in Pretty Woman

E mentre Richard Gere sale le scale come i principi scalavano le torri delle loro amate, Julia Roberts sembra davvero spuntata dall'indimenticabile canzone di Roy Orbison che diceva "no one could look as good as you" (nessuna potrebbe essere bella quanto te), noi ci dedichiamo alle dieci curiosità che (forse) non sapete su Pretty Woman. Una cosa, invece, la sappiamo tutti: Cenerentola ha avuto davvero molta ma molta fortuna.

1. Altri volti

Michelle Pfeiffer e Al Pacino in una scena di SCARFACE
Michelle Pfeiffer e Al Pacino in una scena di SCARFACE

Quando un film diventa un cult assoluto come Pretty Woman, è praticamente impossibile immaginare i protagonisti con volti diversi da quelli a cui ci siamo affezionati. Eppure, né Julia Roberts né Richard Gere furono le prime scelte per il film. Il ruolo di Vivian era stato proposto a Meg Ryan, Michelle Pfeiffer, Sarah Jessica Parker e Sandra Bullock (che rifiutarono), mentre per quello di Edward erano stati considerati Al Pacino, Sylvester Stallone. Col senno di poi, diciamolo pure, tiriamo un bel sospiro di sollievo.

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2. Ti amo tremila

Pretty Woman Julia Roberts
Julia Roberts in Pretty Woman

Adesso vi proponiamo una sfida: pronunciate il titolo del film e vediamo se non vi fate venire voglia di continuare a cantare. Bene, ora che avete perso, possiamo dirvi una cosa. Nei piani iniziali della produzione il titolo del film sarebbe dovuto essere "3000", ovvero la tariffa in dollari decisa da Edward per una settimana insieme a Vivian. Solo successivamente, una volta ottenuti i diritti sull'omonima canzone, la produzione ha deciso di cambiare il titolo in Pretty Woman. E meno male, aggiungiamo noi. Con buona pace di Tony Stark.

3. Un altro film

Assurdo immaginarlo ora, ma inizialmente il tono di Pretty Woman non sarebbe stato affatto leggero e scanzonato come quello scelto in seguito. Il film sarebbe dovuto essere molto più drammatico, trattando in maniera seriosa temi delicati come la dipendenza dalla droga. Nello script originale, infatti, Vivian doveva essere una tossicodipendente e stare lontana dalla droga per una settimana, costituiva parte del suo accordo con Edward.

4. Strane locandine

La locandina di Pretty Woman
La locandina di Pretty Woman

I cinefili più attenti se ne saranno accorti da tempo, ma guardando con più attenzione l'iconica locandina del film c'è qualche dettaglio che non torna. Sì, perché il corpo che vediamo non è quello di Julia Roberts, il cui volto è stato inserito con un fotomontaggio. Nel celebre poster di Pretty Woman, la testa di Julia Roberts è applicata sopra al corpo della sua controfigura. I capelli di Richard Gere, invece, sono neri, nonostante nel film l'attore appaia brizzolato.

5. Improvvisazioni cult

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Lo scherzo riuscito di Richard Gere

La mitica scena in cui Edward mostra a Vivian la collana di diamanti per andare a teatro e poi chiude improvvisamente il cofanetto come per schiacciarle le dita, non era nel copione. È stata un'improvvisazione di Richard Gere, e la bellissima risata spontanea di Julia Roberts (a 32 denti) è stata una naturale conseguenza di quella felice scelta del collega.

6. Solletico

E dopo l'improvvisazione ci sembra giusto parlarvi anche di una geniale forzatura avvenuta dietro le quinte. Nella famosa scena in cui Vivian guarda il suo telefilm preferito sdraiata sul pavimento, il regista Garry Marshall ha fatto letteralmente il solletico ai piedi a Julia Roberts per farla ridere di gusto.

7. Shopping domenicale

La celebre scena di Pretty Woman in cui Vivian se ne va in giro per negozi di Rodeo Drive si è dovuta girare, tassativamente, di domenica. Nella città di Los Angeles, infatti, era vietato effettuare riprese nei giorni feriali, per non disturbare l'attività dei commercianti.

8. Spettacoli non causali

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Una scena cult di Pretty Woman

Lo spettacolo che Edward e Vivian vanno a vedere all'Opera nel film Pretty Woman, non è stato scelto a caso: si tratta, infatti, de La traviata di Giuseppe Verdi, che parla di una prostituta che si innamora di un uomo ricco. E a proposito di teatro, l'iconico vestito rosso indossato da Vivian per quella serata all'Opera avrebbe dovuto essere nero. È stata la costumista Marilyn Vance a insistere sulla questione.

9. Gere ispirato

Ryan Gosling non è certo stato il primo romanticone a suonare davvero il pianoforte come ha fatto in La La Land. Prima di lui c'è stato Richard Gere. Nella scena di Pretty Woman in cui Edward è seduto al pianoforte nel cuore della notte, infatti, è lo stesso attore a suonare lo strumento. E non è finita qui: il nostro ispirato Richard aveva persino composto la canzone.

10. Nervosismo

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Una scena di Pretty Woman

Per un'attrice ancora acerba come Julia Roberts non è stato facile gestire la pressione di un ruolo delicato, in cui doveva recitare la parte di una prostituta all'interno di una commedia romantica. Alla faticosa ricerca del giusto tatto e della giusta sintonia con Gere, l'attrice fu parecchio sotto stress. Talmente sotto stress da vedersi spuntare una vena sulla fronte che costrinse Richard Gere e il regista Marshall a massaggiarle amorevolmente la fronte per renderla meno visibile.