Nightmare e Poltergeist: tutto quello che c'è da sapere sui due nuovi cult della collana Warner Horror Maniacs

La collana Warner Horror Maniacs si è arricchita di due caposaldi del genere come Nightmare - Dal profondo della notte e Poltergeist: demoniache presenze: ecco tutto quello che c'è da sapere sui due blu-ray.

Robert Englund è Freddy in Nightmare dal profondo della notte
Robert Englund è Freddy in Nightmare dal profondo della notte

Per i fan dell'horror in questi mesi c'è un'iconica collana che sta riscoprendo vecchi classici e nuovi film in un modo davvero efficace. Si tratta della "Warner Bros. Horror Maniacs", che vanta speciali grafiche inedite ispirate ai grandi classici del cinema dell'orrore e che ultimamente si è arricchita di altri cult. Grazie a Warner abbiamo potuto ammirare due di queste edizioni in blu-ray, ovvero Nightmare - Dal profondo della notte di Wes Craven e Poltergeist: Demoniache presenze di Tobe Hooper, che andiamo a esaminare.

Slipcase e grafiche accattivanti: ecco la collana Horror Maniacs

Heather O'Rourke in una scena di POLTERGEIST: DEMONIACHE PRESENZE, di Tobe Hooper
Heather O'Rourke in una scena di POLTERGEIST: DEMONIACHE PRESENZE, di Tobe Hooper

A caratterizzare la collana Horror Maniacs, delle belle confezioni slipcase, dotate di grafica accattivante e ovviamente di una particolare scritta che caratterizza e unifica in qualche modo tutta la raccolta. Per le cover di Nightmare - Dal profondo della notte e di Poltergeist: demoniache presenze, che tra l'altro sono i capostipiti di quelle che poi sono diventate delle saghe, non potevamo che trovare il mitico Freddy Kruger con tanto di artiglio e naturalmente la bambina protagonista del film di Tobe Hooper (con coinvolgimento anche di Steven Spielberg) davanti al televisore.

Nightmare: Video e audio inglese super, discreto l'italiano

Nightmare Maniacs

Quanto ai dischi blu-ray, le edizioni sono ovviamente quelle migliori uscite finora, a partire da Nightmare - Dal profondo della notte, che offre un video di buonissima qualità, anzi la resa è tale che alcuni effetti speciali dell'epoca evidenziano i loro limiti. Il quadro è pulito (a parte qualche minuscolo segnetto) e caratterizzato dalla grana originale, che per fortuna non ha subito alterazioni: questo permette di ammirare un dettaglio piuttosto incisivo, soprattutto su alcuni primi piani, negli esterni e negli interni ben illuminati, anche se nelle scene più scure si registra un calo, come del resto un'inevitabile maggior rumorosità. Buono il senso di profondità e notevole il croma, con colori vivaci e a tratti vibranti, nonché una tavolozza variegata.

Johnny Depp in Nightmare dal profondo della notte
Johnny Depp in Nightmare dal profondo della notte

Per l'audio il discorso è duplice: il dolby digital 1.0 italiano, pur pulito, è ovviamente limitato in spazialità e frequenza, con dialoghi un po' secchi ma efficaci, mentre la traccia originale sfodera un DTS HD 7.1 che pur non raggiungendo i livelli delle tracce più recenti, offre una scena sonora ricca e aggressiva, con un asse posteriore attento a rimbalzare con vigore non solo i vari effetti, compresi i graffi delle lame affilate, ma anche la colonna sonora.

Heather Langenkamp in una scena di Nightmare
Heather Langenkamp in una scena di Nightmare

Gli extra: materiale ottimo, interessante e abbondante

Mimi Craven in Nightmare On Elm Street
Mimi Craven in Nightmare On Elm Street

Notevole il pacchetto di extra, a partire da due commenti audio. Nella sezione Dentro la storia si accede prima di tutto alla modalità Extra, che durante il film, attraverso il clic su un'icona, permette di accedere a filmati dietro le quinte e approfondimenti. Troviamo poi il Making of di 50 minuti che offre un ampio resoconto su realizzazione, design, creazione del personaggio di Freddy, casting, trucchi, effetti speciali, montaggio, colonna sonora e quant'altro. Si continua poi con L'eredità horror della New Line (23'), sull'impatto del film sul genere horror e sulla New Line Cinema, oltre a una panoramica sul franchise. E ancora Le origini degli incubi di Wes Craven (16'), dedicato aal mondo dei sogni con un parere di esperti, quindi Aneddoti divertenti, una traccia pop-up di curiosità e quiz sul film. Infine tre finali alternativi, Finale pauroso, Happy End e Il finale di Freddy, per un totale di 5'.

Poltergeist: un video più forte delle difficoltà del girato

Poltergeist Maniac

Ed eccoci a Poltergeist: demoniache presenze, edizione che ha il suo pezzo forte sicuramente nel video, di fronte a una prova eroica considerato il complesso compositing ottico utilizzato nel 1982 per gli effetti visivi del film. Ma il video, che mantiene la grana originale, se la cava egregiamente, con immagini convincenti grazie a un buon contrasto, colori saturi e dettagli di tutto rispetto. Solo qualche piccolo segnetto di sporco fa capolino, ma come detto con le premesse così complicate, il giudizio sul video è più che positivo.

Oliver Robins in Poltergeist (1982)
Oliver Robins in Poltergeist (1982)

L'audio italiano in Dolby digital 1.0 fa degnamente la sua parte, con dialoghi puliti e dal buon timbro, una discreta corposità delle musiche e una soddisfacente resa complessiva, considerando i limiti della codifica monocanale. Più efficace il Dolby TrueHD 5.1 inglese, che pur non incantando assicura un buon coinvolgimento dell'asse posteriore, una discreta spazialità e bassi tutto sommato piacevoli, anche se si resta lontani dalle tracce più recenti.

Heather O'Rourke in Poltergeist - Demoniache presenze
Heather O'Rourke in Poltergeist - Demoniache presenze

Gli extra: un documentario sul paranormale

Jobeth Williams in Poltergeist - demoniache presenze
Jobeth Williams in Poltergeist - demoniache presenze

Un po' sottotono gli extra, dove troviamo solamente il documentario Loro sono qui: il vero mondo dei Poltergeist diviso in due parti, Scienza degli spiriti e Comunicare con l'aldilà, con durata per ciascuno di 15 minuti e mezzo. Si intervistano vari esperti del settore, investigatori del paranormale e in qualche modo dei veri acchiappafantasmi, che in qualche modo cercano di convincere che le vicende narrate nel film possano essere plausibili. Ma forse qualche extra sul film vero e proprio e sulla sua realizzazione, sarebbe stato più apprezzabile.