My Little Pony: Il Film, un'avventura dedicata ai fan della serie e ai bambini

Il lungometraggio con protagonisti i simpatici personaggi della Hasbro si rivolge prevalentemente a chi segue da tempo lo show televisivo e agli spettatori più giovani, regalando dei buoni numeri musicali e tanta azione.

My Little Pony: Il film, un'immagine tratta dal film animato
My Little Pony: Il film, un'immagine tratta dal film animato

La serie animata My Little Pony: L'amicizia è magica, che ha debuttato nel 2010 sugli schermi televisivi, ha regalato una nuova popolarità alla famosa linea di giocattoli della Hasbro in vendita dagli anni Ottanta, contribuendo a formare un vero e proprio impero commerciale e a gettare le basi di un nuovo fandom che supera anche le barriere anagrafiche abitualmente legate a progetti destinati a un target di bambini.
Lo show creato da Lauren Faust ha già dato vita al film spinoff My Little Pony: Equestria Girls, ma è la prima volta che il magico mondo di Equestria ottiene un vero e proprio lungometraggio distribuito nei cinema che prosegue la storia raccontata negli episodi ed espande l'universo in cui si muovono i protagonisti, per la gioia dei bronies di tutte le età.

My Little Pony: Il film è stato diretto da Jayson Thiessen, autore della sceneggiatura insieme a Meghan McCarthy, proseguendo quindi il lavoro che entrambi hanno compiuto da tempo per la serie e per gli spinoff Equestria Girls e Rainbow Rocks.

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My Little Pony: Il film, un momento del film d'animazione
My Little Pony: Il film, un momento del film d'animazione

Una nuova avventura oltre i confini del regno

My Little Pony: Il film, un'immagine tratta dal film d'animazione
My Little Pony: Il film, un'immagine tratta dal film d'animazione

La storia dell'avventura cinematografica prende il via durante i preparativi per il Festival dell'Amicizia a Canterlot, di cui si occupa la principessa Twilight Sparkle. I lavori vengono però interrotti dall'arrivo di un gruppo di creature guidate da Tempest Shadow che trasforma in pietra buona parte della popolazione e persino la Principessa Celestia.
Twilight Sparkle, Pinkie Pie, Rainbow Dash, Rarity, Applejack, Fluttershy e il loro amico Spike riescono tuttavia a fuggire e superano i confini di Equestria per andare in cerca di aiuto. Nel loro cammino incontreranno poi Capper, un criminale che progetta di tradire il gruppo per pagare un debito.
Tra pirati, popolazioni che vivono sotto la superficie del mare e i piani malvagi di Re Tornado, che vuole rubare tutta la magia del regno di Equestria, le protagoniste stringeranno nuove amicizie e supereranno ostacoli apparentemente insormontabili.

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Un progetto che continua la storia dello show televisivo

My Little Pony: Il Film, una foto delle protagoniste
My Little Pony: Il Film, una foto delle protagoniste

Il lungometraggio non nasconde mai il suo forte legame con la serie tv, di cui sembra un episodio esteso e maggiormente curato a livello tecnico, tuttavia il risultato finale riesce a soddisfare il pubblico molto giovane che viene trasportato in un mondo incredibilmente colorato e all'insegna dei buoni sentimenti. Il pubblico adulto, invece, difficilmente potrebbe lasciarsi conquistare dal progetto se non già parte del fandom legato al progetto per il piccolo schermo, non notando i numerosi easter egg inseriti per soddisfare gli spettatori che hanno superato l'infanzia da tempo come accade nelle puntate in cui, nel corso delle stagioni, si sono ad esempio inseriti riferimenti a serie tv come Mad Men o Il trono di spade e cult per il grande schermo tra cui Il grande Lebowski, tutti elementi che i più giovani non possono, ovviamente, cogliere. In My Little Pony: Il film non appare brevemente solo Derpy, il cavallo alato che è riuscito a conquistarsi l'attenzione degli spettatori diventando uno dei personaggi "minori" più amati, ma sono presenti tanti piccoli dettagli inseriti appositamente per chi ha seguito gli episodi e conosce quindi molto bene i rapporti che legano gli abitanti del regno e sa riconoscere ogni pony dal proprio cutie mark, il simbolo che li distingue, conoscendone anche il passato.

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My Little Pony: Il film, una scena del film animato
My Little Pony: Il film, una scena del film animato

Il film non investe molti minuti a introdurre i personaggi e quello che sta accadendo a Canterlot e nel regno di Equestria, offrendo solo un breve riepilogo della situazione e degli eventi avvenuti in precedenza. La scelta, tuttavia, non penalizza in ogni caso la comprensione della trama, mantenuta estremamente semplice e lineare per trasmettere con efficacia il messaggio positivo alla base dell'intero franchise legato ai giocattoli Hasbro. Le caratteristiche principali delle sei protagoniste, come l'esuberanza di Pinkie Pie o l'empatia di Fluttershy, sono comunque sottolineate senza difficoltà, grazie a brevi parentesi dedicate a ognuna delle protagoniste mentre si trovano nel nuovo regno marino o alle prese con i nemici, visti comunque come dotati di sentimenti.

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Nuovi mondi affascinanti

My Little Pony: Il film, un'immagine del film animato
My Little Pony: Il film, un'immagine del film animato

La sceneggiatura, senza troppe pretese, si sviluppa così seguendo uno schema ormai collaudato in cui Twilight e le sue amiche devono trovare un modo per sconfiggere la minaccia che incombe sul regno di Equestria utilizzando il potere dell'amicizia, della gentilezza, della generosità e dell'altruismo. Un mix di buoni sentimenti che rischia di risultare stucchevole, ma che gli sceneggiatori riescono a equilibrare bene grazie alla struttura itinerante che porta le sei amiche e Spike, l'amico spesso utilizzato per inserire un po' di umorismo e leggerezza alla storia, a esplorare nuovi mondi, visivamente ben curati e realizzati.
A occuparsi degli effetti visivi sono stati Michel Gagné e Nik Gipe, modificando lievemente il design dei personaggi e dei paesaggi per dare maggiore profondità e aumentare i dettagli di ogni elemento. Il confronto tra serie e film, anche a livello cromatico, rende evidente il lavoro compiuto sulle immagini, create per rendere l'esperienza più coinvolgente grazie alla maggiore tridimensionalità e aggiungendo dettagli curiosi come gli zoccoli a forma di cuore che creano ombre dalla stessa forma.

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Nemici e alleati per le protagoniste

My Little Pony: Il Film, una foto di Tempest Shadow
My Little Pony: Il Film, una foto di Tempest Shadow

Sul grande schermo si introduce un gran numero di personaggi inediti che, prevedibilmente, potrebbero tornare in futuro anche nella serie animata. Tempest Shadow, in particolare, sembra in grado di ritagliarsi uno spazio anche nelle prossime avventure di Twilight e delle sue amiche. Il personaggio doppiato da Emily Blunt, e nella versione italiana da Lorella Cuccarini, ha alle spalle un passato contraddistinto da solitudine e tristezza che l'ha portata a prendere delle decisioni sicuramente non positive, creando così un efficace contrasto con la storia delle protagoniste. Al suo fianco c'è Grubber (Michael Peña), un riccio-soldato ideato un po' per riflettere la presenza di Spike nello schieramento dei "cattivi" grazie alla sua simpatia.
Tra le new entries ci sono poi la Principessa Skystar, sempre alla ricerca di nuove avventure e un po' in contrasto con la madre, la regina Novo, senza poi dimenticare Celaeno, il leader della banda di avventurieri che aiuterà le protagoniste, e il gatto di strada Capper, quasi un mix del Gatto con gli stivali e un esperto in inganni tratto dal mondo di Pinocchio.
Le aggiunte appaiono funzionali e ben calibrate sugli obiettivi del progetto che voleva ampliare l'universo creato per il franchise mantenendone comunque la natura all'insegna della valorizzazione delle diversità e dell'importanza di assumersi delle responsabilità. Ognuno dei personaggi, anche quelli inizialmente apparentemente negativi, compie così un'evoluzione personale prevedibile, ma ugualmente significativa, per spiegare ai bambini tematiche importanti mantenendo comunque una grande leggerezza e intrattenerli con sequenze d'azione e musicali.

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Una colonna sonora convincente

My Little Pony: Il film, un momento del film animato
My Little Pony: Il film, un momento del film animato

A contribuire alla scelta di lanciare un messaggio positivo c'è anche Sia che, venendo trasformata in pony all'interno del lungometraggio, contribuisce alla colonna sonora con Rainbow, brano particolarmente piacevole dedicato alla capacità di riuscire a mantenere la speranza anche nei momenti di dolore.
Tra le canzoni inserite nel lungometraggio, inoltre, la teatrale Open Up Your Eyes, affidata alla Cuccarini e alla Blunt nella versione originale, in cui si racconta la storia di Tempest, sottolineandone la convinzione che sia meglio essere rimanere soli, visto che gli amici saranno sempre disposti a tradirti.
La tracklist dell'album rimane però totalmente rivolta verso i messaggi positivi, tra la divertente lezione su come divertirsi fatta da Pinkie Pie in One Small Thing e l'invito a unire le forze di Time To Be Awesome, regalando una compilation piacevole e molto godibile. Il compositore Daniel Ingram, già autore delle musiche dello show, ha inoltre firmato delle composizioni dalle sonorità ritmate e coinvolgenti, che ben si adattano all'atmosfera del lungometraggio, con molte percussioni e un uso dell'orchestra ben calibrato in base all'ambientazione delle sequenze.

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Conclusione

My Little Pony: Il film, un'immagine del film d'animazione
My Little Pony: Il film, un'immagine del film d'animazione

My Little Pony: Il film non può, come prevedibile, reggere il confronto con il livello raggiunto dai lungometraggi animati targati ad esempio Disney-Pixar o DreamWorks, tuttavia offre quello che promette: una versione più curata e spettacolare della serie tv che riesce comunque a soddisfare i bambini che si avvicinano per la prima volta al franchise creato dalla Hasbro.
L'estrema semplicità e chiarezza con cui si propongono i messaggi che animano le avventure dei protagonisti rende infatti immediatamente comprensibile la situazione che devono affrontare i simpatici equini, lasciando agli adulti il compito di comprendere come anche uno script così lineare possa ugualmente contenere delle riflessioni su tematiche che possono affrontare le nuove generazioni, come bullismo o emarginazione a causa delle diversità. Senza troppe pretese, il film diretto da Jayson Thiessen regala un'avventura super colorata e scorrevole che diverte senza prendersi mai troppo sul serio, proprio come accade sul piccolo schermo.

Movieplayer.it

2.5/5