Mafia: Definitive Edition - I legami con il cinema gangster

Mafia: Definitive Edition: riscopriamo insieme questo affascinante videogioco e i suoi legami con il genere gangster e i grandi capolavori del cinema.

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Sarà forse per la chiusura forzata dei cinema, o per merito di questa nuova generazione di console che è appena arrivata, ma nel 2020 da queste parti abbiamo videogiocato molto di più e con grande piacere. Anche perché ci sono stati diversi titoli che ci hanno permesso di respirare atmosfere cinematografiche anche stando semplicemente seduti sul divano con un pad in mano. Tra questi c'è sicuramente anche Mafia: Definitive Edition, spettacolare remake di un titolo che ha fatto la recente storia dei videogiochi e di cui vi abbiamo già parlato nella nostra recensione qualche settimana fa.

Come è facilmente intuibile anche solo dalle splendide immagini di questo Mafia: Definitive Edition, girare per la città di Lost Heaven in un'auto d'epoca (rigorosamente rubata) è un vero spasso, soprattutto in questa versione completamente rifatta e curatissima in ogni dettaglio. Quello che forse nessun trailer però riesce a trasmettere è quella sensazione di trovarsi all'interno di un vero e proprio gangster movie, un piacere che per un appassionato di cinema può essere davvero considerato senza prezzo.

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Mafia: Definitive Edition, un'immagine dal gioco

Ebbene sì, per una volta, coloro che possono godersi di più il videogioco in questione siamo proprio noi: cresciuti a pane e film per decenni, conosciamo a memoria tutta la filmografia di Martin Scorsese, Francis Ford Coppola e Brian De Palma, ed è proprio per questo motivo che abbiamo accolto ogni singola scena di Mafia: Definitive Edition come fosse un vero e proprio regalo, o addirittura il giusto premio per una vita passata ad amare e godere di ogni singolo film sui gangster.

C'era una volta Mafia

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Mafia: Definitive Edition, un'immagine dal gioco

Quando nel 2002 gli sviluppatori cechi di Illusion Softworks pubblicarono per la prima volta Mafia, avevano di certo già in mente di omaggiare film che hanno fatto la storia del cinema. Eppure è proprio con questa nuova versione del 2020 che ogni singolo elemento cinematografico è al suo meglio: non solo nella narrazione attraverso le cutscenes, ma anche e soprattutto con l'incredibile lavoro di riproduzione di un'intera città e di un'epoca, quella del Proibizionismo, che ha sempre affascinato molti registi. Opere magistrarli e di culto come Gli intoccabili di Brian De Palma, Gangster Story di Arthur Penn e perfino C'era una volta in America di Sergio Leone sono state un evidente e importante punto di riferimento nel ricreare la città di Lost Heaven e l'intero universo narrativo di Mafia.

Mafia: Definitive Edition - più che un gioco, una questione di "famigghia"

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Un'immagine da Mafia: Definitive Edition

Paradossalmente però alcune opere fondamentali del piccolo e grande schermo quali la serie HBO Boardwalk Empire - L'impero del crimine o il film Nemico pubblico - Public Enemies di Michaeal Mann sono arrivate solo successivamente a Mafia, aumentando quindi la nostra voglia di rivivere quelle emozioni già provate col videogioco ma anche facendoci apprezzare ancora di più l'ottimo lavoro fatto nel 2002 in termini non solo di gameplay ma anche di storytelling.

I cinefili, quei bravi ragazzi

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Un'immagine da Mafia: Definitive Edition

Al netto comunque dell'ambientazione storica legata agli anni '30 e al Proibizionismo, è indubbio che i legami più forti tra Mafia e il cinema siano con i film di Martin Scorsese: sia Mean Streets che soprattutto Goodfellas (Quei bravi ragazzi) sono alla base della storia che Mafia ci vuole raccontare. La carriera di Tommy Angelo, passato in poco tempo da semplice tassista a braccio destro di Don Salieri non è poi troppo diversa da quelle storie che lo stesso Scorsese ci ha raccontato tante volte, così simile a quello che vediamo nel successivo e ben più recente The Irishman, dove Robert De Niro all'inizio non è altro che un camionista che, tra un viaggio e l'altro, entra a far parte di una famiglia mafiosa.

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Mafia: Definitive Edition, un'immagine dal gioco

Ma come si può parlare di Mafia e cinema senza citare uno dei più grandi capolavori della settimana arte? Il padrino di Francis Ford Coppola ha l'onore di essere il film più citato anche nel videogioco: come nel caso dell'ottava missione, in cui il nostro Tommy è inviato in un hotel per uccidere il suo manager e proteggere una prostituta. Il nome dell'hotel, The Corleone, è ovviamente una citazione diretta al più famoso mafioso del cinema, quel Don interpretato da un Marlon Brando da Oscar e che fa "offerte che non si possono rifiutare". Così come un cinefilo non può rifiutare una partita a Mafia: non tutti i giorni ci viene data l'occasione di farci un giro nei nostri film del cuore.