La Storia della Principessa Splendente: in anteprima la recensione del blu-ray

Un'analisi del prodotto in alta definizione del capolavoro di Isao Takahata, che esce la prossima settimana. L'edizione Lucky Red presenta un reparto video di grande livello che riproduce in modo mirabile le immagini ricche di poesia. Ottimo l'audio e soddisfacenti gli extra.

La prossima settimana, esattamente il 26 marzo, uscirà in homevideo sia in DVD che in Blu-ray (targati Lucky Red e distribuiti da Warner Home Video) La Storia della Principessa Splendente, il fantastico film di Isao Takahata, un magico mix di tecnica e poesia che è costato anni di lavorazione, anche se il primo approccio fra il regista e il racconto risale addirittura a oltre cinquanta anni fa. Tanta attesa è stata comunque ripagata e il risultato finale è decisamente strabiliante. Un omaggio ai dipinti nipponici d'epoca ma anche una precisa visione personale che emoziona e colpisce il cuore, oltre agli occhi. E la nomination per il miglior film di animazione non è arrivata per caso.

La Storia della Principessa Splendente: un'immagine tratta dal film d'animazione di di Isao Takahata
La Storia della Principessa Splendente: un'immagine tratta dal film d'animazione di di Isao Takahata

Il film comincia con un tagliatore di bambù che nota una canna splendente nella notte: tagliandola, l'uomo rimane sbigottito quando al suo interno trova una bambina piccolissima, grande meno della sua mano. L'uomo la porta a casa dalla moglie e la coppia decide di crescere e allevare la minuscola creatura come una figlia, con grande cura e amore, dandole il nome Kaguya. Tempo dopo l'uomo trova anche dell'oro in un bambù, e lo interpreta come un segno divino. La bimba, venuta dalla luna, cresce velocemente fino a diventare una donna di grande bellezza, con tanti pretendenti facoltosi a cui lei però terrà testa.

Il video: la poesia magica degli acquerelli in movimento

La Storia della Principessa Splendente: una scena del film animato
La Storia della Principessa Splendente: una scena del film animato

L'arrivo in homevideo, soprattutto in HD, de La Storia della Principessa Splendente, è molto atteso proprio per la tecnica e lo stile visivo particolare di Isao Takahata. Grazie a Lucky Red siamo in grado di offrirvi in anteprima una panoramica sul prodotto, che si rivela di notevole valore tecnico. Innanzitutto, appurare che è stato utilizzato un BD50 a doppio strato è un sollievo, considerata anche la lunghezza del film (137 minuti) e la bellezza estetica da riprodurre. Il video deve vedersela con una tecnica davvero particolare, in pratica dei veri e propri acquerelli in movimento ricchi di sfumature, con i contorni delle figure che sembrano invece tratteggiati con un carboncino sempre molto visibile. Insomma un impatto lontano anni luce dalle animazioni moderne tutte computer grafica, un look che trasuda una sorta di poetica primitività che il blu-ray per fortuna riesce a rendere in maniera mirabile. La premesse, appunto, è di non aspettarsi immagini iperdettagliate e taglienti e croma esuberante, proprio perché lo stile di Takahata è totalmente diverso: i colori sono piuttosto deboli e accennati, con solo qualche spruzzata significativa più intensa, tutto ben riprodotto da un quadro fedele ed efficace anche sul piano del dettaglio. I tratti infatti sono ben delineati, i disegni superbamente definiti, il quadro molto pulito e privo di alterazioni, dotato di una delicatezza apprezzabile. Insomma un video in cui si ritrova l'arte originale degli animatori, che è poi la cosa che si chiedeva al blu-ray.

Audio lossless ottimo, negli extra storyboard e conferenza stampa

Ottime notizie anche dall'audio, con la codifica DTS HD Master Audio presente sia in giapponese che in italiano. Una traccia lossless che riesce a regalare alla scena sonora profondità e spazialità, immergendo lo spettatore nella vicenda grazie a effetti ben dislocati, ottima direzionalità, dialoghi impeccabili e un buon impatto del sub quando la scena lo richiede. L'asse posteriore è molto attivo e preciso a sottolineare i rumori ambientali, sia che riguardino la campagna e i boschi, sia la città che i villaggi, mentre la colonna sonora di Joe Hisaishi è delicata e accompagna le vicende in modo molto armonico. Soddisfacente anche la dinamica. Ed eccoci ai contenuti speciali. Oltre al solito storyboard, che abbiamo trovato già in quasi tutti i prodotti dello Studio Ghibli, è presente la lunga conferenza stampa di fine lavorazione, un sostanzioso contributo di 40 minuti con la presenza di realizzatori, regista, sceneggiatori, compositore e il cast di coloro che hanno dato in originale le voci ai personaggi.