I pinguini di Madagascar in blu-ray: uno spettacolo sia in 3D che in 2D

Lo spin-off che si sono meritati i simpatici pennuti nati nella saga di Madagascar è arrivato in alta definizione con un'edizione tecnicamente sontuosa. Spettacolare anche l'audio, unico reparto sottotono quello degli extra.

Non era facile meritarsi uno spin-off da un film di animazione di grande successo come Madagascar, poi diventato saga, nel quale erano protagonisti tantissimi personaggi. Ma evidentemente i simpaticissimi pinguini Skipper, Kowalski, Rico e Soldato hanno colpito nel segno, tanto da essere prima protagonisti di una serie tv e poi convincere la Dreamworks Animation a confezionare I pinguini di Madagascar, film diretto da Eric Darnell ricco di trovate originali e momenti davvero spassosi. Del resto i quattro artefici indimenticabili dell'eroico piano di fuga di Madagascar, se la cavano alla grande anche in un film tutto loro.

I pinguini di Madagascar: Skipper, Kowalski, Rico e Soldato in una scena a Venezia
I pinguini di Madagascar: Skipper, Kowalski, Rico e Soldato in una scena a Venezia

Partendo da un efficace prologo che descrive le origini dei protagonisti ancora pulcini, da grandi Skipper, Kowalski, Rico e Soldato saranno chiamati a risolvere un complicato caso di spionaggio, facendo squadra con l'organizzazione segreta "Vento del Nord", capitanata da un lupo. Il gruppetto sarà chiamato a sventare il delirante piano del malvagio dottor Octavius Brine in un'avventura divertente e spericolata che li porterà in giro per il mondo. Da sottolineare il fatto che la versione originale del film accoglie le voci di un cast formidabile, nel quale spiccano John Malkovich, Benedict Cumberbatch e Ken Jeong.

Video: uno spasso per gli occhi sia in 3D che in 2D

I pinguini di Madagascar: Segreto e Skipper in una scena del film animato della DreamWorks
I pinguini di Madagascar: Segreto e Skipper in una scena del film animato della DreamWorks

I pinguini di Madagascar è arrivato in homevideo in tre edizioni distribuite da 20th Century Fox Entertainment. Analizziamo l'edizione più prestigiosa, quella in alta definizione a due dischi che contiene sia la versione 3D che 2D. Come lecito attendersi da un prodotto di animazione così recente e di alto livello qualitativo, la resa video è eccezionale e a tratti sbalorditiva per come riesce a immergere lo spettatore nei panorami e nei luoghi del film. Il 3D è decisamente efficace nel regalare profondità alla scena, amplificata dalle spettacolari panoramiche sui ghiacciai o nel cielo. Anche le frenetiche scene di azione regalano una tridimensionalità apprezzabile, condita da effetti suggestivi, senza che questo vada a intaccare la calibrazione della luminosità e l'integrità del dettaglio. Straordinario anche il 2D, capace di catturare microparticolari dei pennuti, come degli altri protagonisti e dei paesaggi circostanti, sempre dettagliati e caratterizzati da contorni netti e precisi. Esuberante il croma, capace di abbracciare con eguale efficacia una vasta gamma, dal bianco del ghiaccio iniziale ad altri momenti dalle tonalità più calde. Insomma una visione estremamente piacevole, che abbinata alla vivacità della vicenda assicura uno spasso sia per la mente che per gli occhi.

Audio italiano ottimo, ma il lossless inglese 7.1 ha un'altra marcia

Skipper in una scena de 'I pinguini di Madagascar'
Skipper in una scena de 'I pinguini di Madagascar'

Anche l'audio, in un film di animazione ricco di azione come questo, gioca un ruolo fondamentale ai fini di un'esperienza davvero coinvolgente. Anche in questo settore il blu-ray non delude le attese, anche se inevitabilmente il comunque brillante DTS 5.1 italiano, rivela una marcata inferiorità rispetto al DTS HD 7.1 inglese, che oltre alla codifica lossless vanta ben due canali in più, particolare non da poco in un film nel quale rumori ed effetti arrivano da ogni parte e circondano continuamente lo spettatore. In ogni caso anche l'esperienza dell'ascolto italiano è ottima, con dialoghi cristallini che emergono sempre puliti anche nei momenti più concitati, mentre le peripezie dei pinguini chiamano in causa spesso l'asse posteriore che abbinato a un'ampia apertura laterale assicura una spazialità molto accentuata, oltre a precisi effetti panning. Notevoli anche le entrate del sub, che non va tanto per il sottile quando ci sono da sottolineare tonfi e botti. Il tutto è ulteriormente amplificato nella formidabile traccia originale, sbalorditiva per resa del dettaglio e potenza complessiva, e caratterizzata da una dinamica ancora maggiore.

Risicata sufficienza per un reparto extra sottotono

Non esaltante invece il reparto dei contenuti speciali, decisamente sottotono per un film di animazione, che strappa una risicata sufficienza solo per la simpatia dei contributi. Troviamo innanzitutto due video musicali, "He is Dave" e "Celebrate". C'è poi una featurette con la star dell'hip-pop tWitch che illustra una divertente lezione su come imparare Il ballo del pinguino (2' e mezzo). A seguire un'esilarante spot di una trentina di secondi sui Cheezy Dibbles, la formaggiosa prelibatezza che compare nel film. Quindi il trailer, una galleria fotografica e una sezione dedicata a Il mondo Dreamworks Animation con i prodotti della casa.