Recensione Goal! Il film (2005)

Cannon dirige il film con mano sicura e rende comunque godibile la storia, costruendo un film fluido ed accessibile, a tratti coinvolgente ed emozionante nonostante l'eccessiva banalità di molte scelte nello sviluppo del plot.

Il primo Goal di Cannon

Il calcio in Italia, e forse in tutta Europa, è oggetto di culto.
Con il supporto della FIFA, i produttori di Goal! Il film hanno messo in piedi un progetto a lungo termine che, nel loro intento, potrebbe accrescere l'attrattiva di questo sport ed aiutare il mercato calcistico in America ed Asia, laddove non ha lo stesso successo e seguito che ha nei paesi europei.

Dal degrado dell'est di Los Angeles ai riflettori della Premier Legue inglese, il cammino verso la celebrità di Santiago Munez percorre i binari del già visto, senza sorprese nello sviluppo della trama o dei personaggi di contorno.
Sulla base del tema classico della rivincita del perdente, a cui il cinema ci ha abituati da tempo, si incastrano altri luoghi comuni, portati avanti da personaggi stereotipati.

Una prevedibilità nello sviluppo della trama che appare come un'evoluzione inevitabile derivante dal passaggio della regia dalle mani di Michael Winterbottom, che ha abbandonato il progetto per divergenze artistiche con la produzione, a quelle di Danny Cannon, che, dopo qualche poco riuscito episodio registico al cinema (Dredd - la legge sono io e Incubo finale), negli ultimi anni ha lavorato ad episodi delle varie serie di C.S.I. esistenti .
Ma non ci sentiamo di essere troppo severi, perchè Cannon dirige il film con mano sicura e rende comunque godibile la storia, costruendo un film fluido ed accessibile, a tratti coinvolgente ed emozionante nonostante l'eccessiva banalità di molte scelte nello sviluppo del plot.

Ad un discreto Kuno Becker nel ruolo principale, ruotano intorno dei comprimari che svolgono efficacemente il compito assegnato loro, pur senza slanci rilevanti. Ed a condire il tutto la presenza di beniamini del calcio giocato, da David Beckham, Raul Gonzales e Zinédine Zidane, e una colonna sonora attuale e giovane, che comprende canzoni degli Oasis, Kasabian, Zero 7 e il ritorno degli The Happy Mondays.

Parlavamo di progetto a lungo termine: di Goal!, infatti, sono previsti due seguiti che comporranno una trilogia che porterà Munez al Real Madrid ed alla Champions League nel secondo capitolo, ed alla Coppa del Mondo nel terzo ed ultimo episodio delle avventure del giovane calciatore.

Movieplayer.it

3.0/5