Dragon Trainer 2: la nostra recensione del blu-ray

Il secondo episodio delle avventure di Hiccup e del drago Sdentato arrivano in alta definizione con un video eccezionale sia in 3D che in 2D. Buono l'audio, ma l'inglese è decisamente superiore. Discreti gli extra.

A volte i sequel non convincono fino in fondo. Tranquilli, non è il caso di Dragon Trainer 2, che grazie a un curato mix di frenetica azione, spettacolo, storia e messaggio non banale, riesce invece a sorprendere ed emozionare. Nel film diretto da Dean Deblois ritroviamo il giovane vichingo Hiccup e il drago Furia Buia Sdentato, ormai amici inseparabili. I due, mentre il resto della banda si sfida in corse di draghi, impiegano il loro tempo a volare e ad esplorare nuovi territori. Ma proprio durante una di queste giocose escursioni, scoprono un luogo segreto protetto dal ghiaccio, rifugio di centinaia di draghi selvaggi e di un misterioso cavaliere.

La pace è messa in pericolo, come l'armonia fra uomini e draghi nel regno di Berk. I due si ritroveranno al centro di una nuova avventura per combattere diffidenza ed ignoranza, e per dimostrare che non solo si può convivere e collaborare con i draghi, ma che queste creature possono essere fedeli compagni di vita e battaglia. A momenti visivamente splendidi e suggestivi, si alternano fasi di riflessione e addirittura di commozione, perché in questa lotta non tutti riusciranno a salvare la vita. Dreamworks, insomma, ha centrato davvero il bersaglio.

Video fantastico sia in 3D che in 2D

Dragon Trainer 2: Hiccup con i suoi genitori in una scena del film
Dragon Trainer 2: Hiccup con i suoi genitori in una scena del film

Considerato il suo successo, Twentieth Century Fox Home Entertainment non poteva che proporre Dragon Trainer 2 in varie versioni e in una veste tecnica smagliante. In alta definizione, il film è proposto sia in singolo blu-ray sia in un'edizione deluxe con all'interno il blu-ray 3D e quello 2D. Andiamo a esaminarli entrambi, partendo col dire che ci troviamo di fronte a un 3D davvero entusiasmante: fin dalle prime scene fioccano diversi pop-out molto suggestivi, ma oltre a questo a colpire maggiormente è la costante sensazione di grande profondità che pervade la scena. La separazione dei piani è infatti quasi sempre netta ed efficace, sono pochi i momenti più piatti (ad esempio qualcuna delle scene volanti), ma l'immersione totale nel mondo di Berk e dintorni è assicurata. Nel contempo, il croma resta stabile e non si registrano fenomeni di crosstalk o di alterazione della luminosità. Altrettanto formidabile il video 2D, che regala una resa del dettaglio magnifica, grazie anche a un lavoro svolto sull'animazione di egregio livello. I particolari delle varie creature, la pelle dei draghi, gli abiti dei vichinghi, i magnifici paesaggi, l'acqua e le sue onde, tutti gli elementi sono ricchissimi di particolari e definiti in maniera eccellente. Il film come detto è visivamente spettacolare, e il video riesce a tradurre tutto questo in maniera impeccabile, senza dar vita a sbavature o artefatti nemmeno nelle frenetiche e convulse scene di volo. Affascinante anche il croma, con colori brillanti su tutti gli elementi del piano, con misurate sfumature che non sfociano mai in fenomeni di banding. Contrasto e luminosità sono calibrati alla perfezione mentre il nero è profondo e solido, senza per questo essere mai opprimente sugli altri elementi della scena, tanto che anche nelle scene più scure tutto il quadro resta chiaramente percepibile.

Dragon Trainer 2: Hiccup allena i suoi draghi in una scena del film
Dragon Trainer 2: Hiccup allena i suoi draghi in una scena del film

Audio: DTS italiano buono, ma il lossless 7.1 inglese è un'altra cosa

Dragon Trainer 2: una divertente scena del film
Dragon Trainer 2: una divertente scena del film

Sul fronte audio, come spesso accade in questi casi, nonostante un DTS italiano più che buono, è grande il rammarico per il netto divario rispetto alla traccia inglese (stavolta presentata in un superbo DTS HD 7.1). La traccia italiana è coinvolgente, presenta un buon appoggio dell'asse posteriore (anche se un pizzico inferiore alle potenzialità), vari effetti panning, un'ottima resa dei dialoghi e un soddisfacente impatto del sub. Nei momenti più spettacolari, e sono tanti, l'immersione sonora c'è tutta, ma è inevitabilmente limitata da un lossy che ha dei precisi freni e non può sprigionare tutta la potenza che vorrebbe. Basta infatti switchare sul DTS HD master Audio 7.1 inglese per entrare in un altro pianeta: aggressività e grinta salgono di livello, la pressione sonora è a tratti mostruosa grazie ai rear più efficaci, a un microdettaglio più curato e a un sub certamente più devastante. Ne trae beneficio anche la colonna sonora di John Powell, che suona più possente e corposa.

Extra: c'è un cortometraggio inedito

Il reparto di contenuti speciali offre come chicca il cortometraggio inedito L'inizio delle corse dei draghi (quasi 27 minuti), una sorta di divertente dietro le quinte a tutto quello che precede il gioco con il quale inizia il film. Seguono alcune sezioni interattive: in Lezioni di Gambedipesce sui draghi si illustrano i vari tipi di drago, in Le macchine da guerra di Drago si analizzano le armi a loro disposizione, mentre ne Le invenzioni di Hiccup per il volo ci sono tutte le trovate del protagonista per sfrecciare nei cieli. Segue una breve esplorazione di Berk, mondo di draghi (4'), scene eliminate (totale 12'). il trailer, una galleria fotografica, alcune anteprima e un viaggio nel mondo dei film Dreamworks. Peccato manchi il corposissimo making of dell'edizione americana.