Alien nella terra dei vichinghi
Quando i film di genere si dimostrano incapaci di offrirci idee nuove e originali cosa si può fare per svecchiarne la formula? Semplice. Creare un astuto mix di topoi. Almeno questa è l'idea che è venuta al regista Howard McCain, in combutta con i produttori Barry Osborne (Matrix, Il signore degli anelli - Il ritorno del re), Chris Roberts e John Schimmel. Il risultato è Outlander, film dal budget non elevatissimo che si presenta come un curioso mix di fantasy, film storico e sci-fi, il tutto condito con una buona dose di splatter. Il pop corn movie vede l'arrivo nella terra dei Vichinghi di un'astronave aliena con tanto di mostro al seguito da cui esce un umanoide che ben presto si unisce ai vichinghi per combattere la ferocissima creatura chiamata Moorwen. Già dalla trama si intuisce immediatamente che la ricchezza del film non dimora nello script. Outlander, che è costato 40 milioni di dollari ed è stato girato nelle province canadesi della Nova Scotia e del Newfoundland, gioca gran parte del suo appeal sulle suggestive location, dove sono stati ricostruiti i villaggi vichinghi dei re Rothgar e Gunnar, sui duelli sanguinari e sulla profusione di effetti speciali per rendere il mostro digitale il più spaventoso possibile facendolo vedere, ovviamente, il meno possibile.
Fin dall'incipit, che omaggia spudoratamente Il pianeta delle scimmie mostrando l'arrivo dell'astronave che piomba nelle acque di un lago a causa di un'avaria, appare chiaro l'intento di attingere a tutti i modelli possibili e immaginabili per colmare le lacune della sceneggiatura con citazioni e rimandi più o meno colti. Così si passa dal capostipite Alien, e dai suoi pessimi sequel che ibridano la saga dell'alieno infestante con quella del feroce Predator, a un classico della science fiction anni '50 come La cosa, fino a strizzare l'occhio alla saga di Star Trek e al vivace Eric il vichingo, diretto dal Monty Python Terry Jones. Da non dimenticare il padre di tutti mostri della mitologia anglosassone, l'orrido essere presente in Beowulf, col quale i creatori di Outlander rivendicano un rapporto di filiazione diretta, anche se all'epica nordica affiancano le teorie vagamente scientologiste di un possibile atterraggio alieno sulla Terra avvenuto in epoche antichissime.
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Movieplayer.it
2.0/5