In una recente intervista, Geena Davis ha ammesso di essere rimasta particolarmente colpita dalle scelte di casting effettuate per Mission: Impossible - The Final Reckoning.
Nel film, accanto a Tom Cruise nei panni dell'agente speciale Ethan Hunt, protagonista della saga, recitano anche Ving Rhames, Hayley Atwell, Pom Klementieff e Mariela Garriga.
L'elogio di Geena Davis a Mission: Impossible - The Final Reckoning
"Hai già visto il nuovo Mission: Impossible?" ha esordito Davis "Ho notato la grande diversità presente, donne dappertutto, persone di colore, ed è tutto normale e naturale. Ma secondo me è evidente che ci abbiano riflettuto molto".

Da vent'anni ormai, Geena Davis si impegna attivamente per rendere l'industria cinematografica maggiormente inclusiva, grazie al Geena Davis Institute on Gender and Media, fondato proprio con questo scopo.
Geena Davis e il tema dell'inclusività
Ospite del Bentonville Film Festival, Geena Davis ha raccontato in che modo affronta il tema dell'inclusività:"Nel mio istituto ci concentriamo su ciò che appare sullo schermo. Nel festival, invece, prendiamo in considerazione sia ciò che è davanti sia ciò che è dietro la macchina da presa. I nostri registi, sceneggiatori e produttori sono molto diversi, così come lo sono i cast dei film proiettati".
L'attrice di Beetlejuice ha spiegato:"Ha semplicemente senso riflettere le persone che guardano il film. In fondo, quello che cerchiamo di dimostrare è che i film con voci uniche, che rappresentano davvero la popolazione, sono anche molto commerciali. Le ricerche dimostrano che più diversità c'è sullo schermo, più il film guadagna. Ma le persone non sembrano averlo davvero interiorizzato quanto potrebbero".

Geena Davis ha vinto due premi Oscar in carriera per Turista per caso come non protagonista e il premio umanitario Jean Hersholt nel 2020.