Giorgia Meloni, con un messaggio su Instagram, ha chiuso la relazione con Andrea Giambruno, cominciata nel 2015. A pesare sulla scelta, almeno nel tempismo della sua comunicazione, sicuramente i pesanti fuorionda del giornalista di Rete 4 diffusi negli ultimi giorni da Striscia la Notizia.
"La mia relazione con Andrea Giambruno, durata quasi dieci anni, finisce qui". Non poteva essere più lapidaria Giorgia Meloni, presidente del Consiglio. Che sceglie però un'immagine tenera per comunicare una separazione pur dolorosa, un'immagine che li vede ancora famiglia insieme alla piccola Ginevra, 7 anni. "Lo ringrazio per gli anni splendidi che abbiamo trascorso insieme, per le difficoltà che abbiamo attraversato, e per avermi regalato la cosa più importante della mia vita, che è nostra figlia Ginevra. Le nostre strade si sono divise da tempo, ed è arrivato il momento di prenderne atto. Difenderò quello che siamo stati, difenderò la nostra amicizia, e difenderò, a ogni costo, una bambina di sette anni che ama la madre e ama il padre, come io non ho potuto amare il mio".
Non risparmia però, nel post scriptum, una stoccata a nemici interni ed esterni, a tutti quei messaggi e post social che da giorni, inevitabilmente, stanno coprendo di ridicolo anche lei insieme al suo ormai ex compagno: "Tutti quelli che hanno sperato di indebolirmi colpendomi in casa sappiano che per quanto la goccia possa sperare di scavare la pietra, la pietra rimane pietra e la goccia è solo acqua".
Certo, ormai non si poteva più tacere, dopo gli imbarazzanti fuorionda trasmessi dalla trasmissione di Antonio Ricci, e Giorgia Meloni ha scelto ancora una volta una strategia che non prevede mezze misure, almeno nella comunicazione. Già mercoledì Striscia la Notizia aveva creato un caso rendendo pubblici audio e video in cui si vedeva Andrea Giambruno, parole e gesti volgari, rivolgersi a una collega, in evidente imbarazzo, con fare equivoco. Il peggio è però arrivato ieri, con un audio registrato dietro le quinte di Diario del giorno che svela pesanti battute a sfondo sessuale fatte da Giambruno a una collega.
Una trappola per Giorgia Meloni ben orchestrata da nemici interni ed esterni alla sua coalizione? Un pasticcio più direttamente legato all'ex compagno e a qualche malumore di troppo nei corridoi Mediaset (d'altronde a scoperchiare un vaso di Pandora, già scricchiolante per le continue gaffe, è stata una trasmissione della stessa azienda)? Sta di fatto che la premier, non sottovalutando il peso politico dell'affaire Giambruno, è corsa ai ripari con una soluzione che, per quanto dolorosa, dovrebbe, almeno nelle sue intenzioni, tenerla al sicuro dai ricatti e dalla pubblica gogna.