Sono 12 in totale le statuette conquistate dai film e documentari coprodotti o distribuiti da Rai Cinema, tra le quali 4 David a La stranezza di Roberto Andò, ai David di Donatello 2023: Paolo Del Brocco, l'amministratore delegato, e Nicola Claudio, il presidente di Rai Cinema, hanno commentato questo grande traguardo.
"Tra le grandi qualità che un film come La Stranezza racchiude, ce n'è una che vorrei sottolineare oggi: ha senza dubbio invogliato e incoraggiato il pubblico a tornare in sala in un momento ancora di grande difficoltà per il cinema", ha commentato il CEO Paolo Del Brocco. "Tra i suoi tanti meriti vorrei ricordare anche questo."
"Sono pertanto particolarmente felice di congratularmi con il regista Roberto Andò, con il cast straordinario e sorprendente, con gli sceneggiatori, con i produttori Angelo Barbagallo e Attilio De Razza, con Giampaolo Letta di Medusa con il quale ci siamo lanciati in questa avventura un po' speciale di produrre un film insieme proprio per fronteggiare una fase particolarmente complicata per tutta la nostra industria, per aver ridato fiducia al cinema italiano ed essere stato tra i primi a ricucire il filo interrotto con il pubblico. Per questo, oltre che per i meritatissimi meriti artistici, vorrei rivolgere a tutti loro le nostre congratulazioni e un grande grazie."
"Congratulazioni anche a Giulia Louise Steigerwalt per il riuscito esordio alla regia con Settembre, un'opera delicata e profonda, scritta con maturità e curata nei minimi dettagli. Rai Cinema rivolge da sempre grande attenzione verso i giovani talenti, investe molte risorse ed energie per individuare e valorizzare nuove generazioni di registi e siamo certi che Giulia Steigerwalt avrà ancora molto da dire, molto da fare. Anche sul piano internazionale siamo particolarmente felici del David al film di Steven Spielberg The Fabelmans, distribuito in Italia da 01 Distribution grazie alla collaborazione con Leone Film Group."
"Vogliamo complimentarci anche con Marco Bellocchio per le statuette conquistate con Esterno Notte, il suo straordinario racconto televisivo degli anni più difficili della nostra storia recente. Con Bellocchio abbiamo percorso molta strada insieme, condividiamo con lui una storia lunga, costellata di successi e soddisfazioni, e siamo onorati di essere nuovamente al suo fianco nella difficile competizione del Festival di Cannes, ancora una volta con il racconto di una storia italiana controversa e ricca di chiaroscuri", ha concluso l'amministratore delegato.
Nicola Claudio, presidente di Rai Cinema, ha affermato: "È un grande risultato aver contribuito a produrre ben quattro titoli dei cinque candidati per la categoria Miglior documentario un risultato che riflette un bel fermento creativo e produttivo e l'attenzione che da sempre Rai Cinema rivolge al cinema del reale. Da In viaggio di Gianfranco Rosi, all'opera di Francesco Patierno Svegliami a mezzanotte, a Kill me if you can di Alex Infascelli, e infine a Il cerchio di Sophie Chiarello che ha conquistato il David in questa edizione fortunata".
"Congratulazioni alla regista che ci racconta chi sono i bambini di oggi, cosa pensano, e come vedono il mondo degli adulti per spingerci a riflettere su chi siamo e su quello che sarà il mondo di domani, restituendoci un efficace e prezioso esperimento sociale. Siamo grati anche alla Rai che crede a questo nostro grande progetto di sostegno dei film della realtà, convinta, come noi, che queste opere possano aiutare lo spettatore a conoscere e comprendere meglio il mondo che lo circonda, e riconoscendo ormai nel documentario un elemento indispensabile per l'industria stessa, per generare una nuova, qualitativa, offerta per il pubblico", ha concluso Claudio.