Christian De Sica: "Aurelio De Laurentis comprò il Napoli con l’incasso di Natale sul Nilo”

Christian De Sica ha rivelato che Aurelio De Laurentis avrebbe comprato il Napoli Calcio grazie agli incassi del film Natale sul Nilo.

Christian De Sica ha svelato come Aurelio De Laurentis avrebbe acquistato il Napoli nel 2004, dopo il fallimento della società: l'attore romano, in un'intervista a Il Fatto Quotidiano, sostiene che l'imprenditore cinematografico ha usato i soldi incassati con il cinepanettone Natale sul Nilo, ma i conti non tornano.

Christian De Sica arriva questa settimana nelle sale italiane con la pellicola Altrimenti ci arrabbiamo, remake dell'omonimo film del 1974 con protagonisti Bud Spencer e Terence Hill. L'attore, che domenica 20 marzo sarà a Domenica in per pubblicizzare il suo film, ha rilasciato un'intervista a Il Fatto Quotidiano, dove ha parlato, tra l'altro, del suo rapporto con Aurelio De Laurentis. L'attore romano ha raccontato che il produttore cinematografico ha speso parte dell'incasso di Natale sul Nilo per acquistare il Napoli Calcio "Natale sul Nilo ha incassato 45 milioni di euro. De Laurentiis ci si è comprato il Napoli", ha detto De Sica, anche se, fonte Wikipedia, il film avrebbe incassato molto meno, ovvero 28milioni e quasi 300mila euro.

Le cose però sono andate diversamente: il Napoli Calcio fallì nell'estate 2004, De Laurentis lo acquistò, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport in un articolo del settembre 2014, con garanzie da 32 milioni, "coperte da un prestito di UniCredit che nel giro di tre esercizi è stato interamente restituito dallo stesso Napoli", si legge nell'edizione online del quotidiano sportivo.

Nell'intervista al giornale diretto da Marco Travaglio, Christian De Sica ha risposto anche ad alcune affermazione del regista Vanzina "Dice che mi sono schiacciato troppo sui cinepanettoni? Un po' è vero; purtroppo in questo Paese quando interpreti una volta il cowboy, poi tutta la vita avrai quella maschera, e così è andata con me". Ritornato a parlare di De Laurentis, e del loro rapporto lavorativo, Christian ha affermato "con lui firmavo contratti magari di cinque film, e di questi cinque solo tre dovevano essere 'panettoni'". Ma, secondo l'attore romano, il produttore cambiava idea "Poi accadeva che finito il terzo, arrivava Aurelio accompagnato da un interrogativo retorico: 'Perché vuoi girarne uno drammatico? Non incassiamo una lira' e poi mi faceva un poco terra bruciata con gli altri".

La situazione ora sembra essere cambiata "Adesso giro meno cinepanettoni e sono arrivate offerte che non credevo, come Comedians di Salvatores o il prossimo di Virzì", ha concluso De Sica.

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