Umberto Tozzi ha fatto sapere che intende agire contro Donald Trump per tutelare il messaggio d'amore della sua canzone Gloria: il brano è stato usato dal presidente americano durante il comizio davanti ai suoi sostenitori prima che questi assalissero Capitol Hill.
Il 6 gennaio 2021 verrà ricordato come il giorno più nero della democrazia USA per la violazione del Congresso da parte dei sostenitori di Donald Trump. Mentre dagli Stati Uniti arrivano le notizie dei primi arresti dei rivoltosi, in Italia si registra la presa di posizione di Umberto Tozzi contro Trump. Il cantante è venuto a sapere che il suo evergreen Gloria è stato ascoltato dal presidente e la sua famiglia prima del suo discorso a Washington davanti ai suoi sostenitori.
"Cari fan, amici di tutto il mondo - dice Tozzi nel video - ho appreso che "Gloria", una delle canzoni a cui sono più legato, è stata utilizzata durante il comizio di Donald Trump e ha anticipato le drammatiche azioni di violenza fisica e verbale di cui siamo stati attoniti spettatori in questi giorni". Umberto Tozzi sottolinea come la sua canzone è un inno alla vita e che intende tutelare il suo messaggio di gioia: "Sono un'artista che sia nel pubblico che nel privato ha sempre privilegiato l'amore alla violenza, il dialogo alla forza. 'Gloria' è un brano scritto per cantare la bellezza della vita e non certo come inno di rivolta. Mi dissocio completamente dall'uso di 'Gloria' in quel contesto e sono pronto, in qualità di autore, a difendere i principi e l'origine di questa canzone".
I messaggi dei follower sono tutti dalla parte di Umberto Tozzi. Sulla pagina Instagram del cantante si legge "Ti prego vai fino in fondo, associare un tuo pezzo a quell'essere e a quanto accaduto è tremendo e lede profondamente la tua immagine di artista che peraltro con grande intelligenza non si è mai schierato" e ancora "Vero e tutti sappiamo che è un inno alla vita, all'amore. Io amo questa canzone!".
Gloria è stata pubblicata nel 1979 ed ha avuto un successo internazionale, arrivando nei primi posti delle classifiche di molti paesi europea. La canzone è stata tradotta anche in francese, svedese e in tedesco. Nel 1982 la cantante americana Laura Branigan realizzò una cover che ebbe un grande successo negli Stati Uniti e raggiunse il primo posto nella classifica dei singoli. Umberto Tozzi ha curato e interpretato una versione spagnola. La canzone è stata rivista in chiave hard rock dai Florence 99 nel 1990.