Il Festival di Cannes oltre che i red cartet, le star ed i tanti film in concorso, è celebre anche per i suoi veti e... divieti. L'anno scorso ci fu una polemica per il divieto dei selfie e dei tacchi a spillo sul red carpet, quest'anno è la produttrice canadese Lauren Grant a trovarsi di fronte ad una bizzarra situazione.
Per ragioni di sicurezza, a causa dei recenti attentati nel cuore di Parigi, la donna non sarebbe potuta entrare con la sua figlietta di appena 9 mesi al padiglione canadese situato al Film Market (il reparto business della kermesse). Lauren Grant comunque non si è persa d'animo.
"Mi è stato detto che non potevo portare mia figlia con me perché non aveva ancora compiuto 18 anni" rivela la produttrice all'Hollywwod Reporter "Capisco le restrizioni ed i problemi di sicurezza ma tutto ciò è inammissibile. Ho dovuto fare i miei incontri di lavoro al padiglione e poi ho allattato mia figlia all'esterno, seduta su una panchina" continua "Ci sono ancora tanti problemi per noi donne in carriera con figli a seguito. Se sono venuta a Cannes è perchè devo svolgere il mio lavoro e cercare finanziamenti per il film, mettere al mondo un figlio non significa mettere da parte la propria vita."
La produttrice, indignata per quanto stava accadendo, si è rivolta direttamente al capo della Marche dù Film, su suggerimento di una collega incinta, per cercare di risolvere questo problema. Sta di fatto che la bambina ora ha il suo neo-badge e può entrare indisturbata nel padiglione. Il direttore del Marche dù film afferma però che quanto avvenuto si tratta di uno strappo alla regola, perché i badge di riconoscimento non possono essere rilasciati ai minori di 18 anni.
Per non perdere nessuna novità sul Festival di Cannes 2016 continuate a seguirci su Twitter, Instagram, Facebook e non perdete di vista il nostro speciale Cannes 2016 dedicato all'evento, costantemente aggiornato con news, approfondimenti, foto e video.