Attenzione! Consigliamo ai gentili lettori che non vogliono conoscere dettagli inediti sulla quinta stagione di Breaking Bad di non proseguire nella lettura di questa news.
"Il mio nome è Ozymandias, re di tutti i re, Ammirate, Voi Potenti, la mia opera e disperate!" Null‟altro rimane. Intorno alle rovine Di quel rudere colossale, spoglie e sterminate, Le piatte sabbie solitarie si estendono oltre confine".
Questi sono i versetti finali del poema di Percy Bysshe Shelley da cui è tratto il titolo dell'ultimo episodio di Breaking Bad andato in onda domenica, "Ozymandias", che ha battuto tutti i precedenti record di ascolto della serie. Così come la statua descritta nel sonetto, anche il personaggio di Walt, e il suo impero, sono ormai crollati miseramente, lasciando soltanto terra bruciata alle spalle. Mr. White ha completato la sua trasformazione: non è riuscito a salvare Hank, ha aggredito sua moglie e suo figlio, ma il colpo di grazia alla sua anima è stata la spietata determinazione con cui ha consegnato Jesse nelle mani di Jack, il quale ha deciso di tenerlo in vita e torturarlo per costringerlo a produrre le particolarissime anfetamine dal colore blu. Quello che ci ha fatto davvero rabbrividire però è stata la confessione di Walt sulla morte di Jane, parole deliberate e spietate che hanno infranto ogni speranza di un'eventuale riconciliazione tra Walt e il suo allievo (si, è un'utopia ma lasciateci sognare). L'autrice dell'episodio, Moira Walley-Beckett e il regista Rian Johnson hanno commentato l'episodio con The Hollywood Reporter e Entertainment Weekly, episodio che Vince Gilligan, creatore dello show, ha descritto come "il migliore di tutta la serie". Johnson ha chiarito prima di tutto le sue scelte sull'uscita di scena di Hank (Dean Norris) e Gomez (Steven Michael Quezada) - c'è stata una voluta mancanza di dettagli macabri in merito - "Moira e io ne abbiamo parlato con Vince e abbiamo deciso che Hank e Gomez meritavano una certa dignità. Così abbiamo girato la scena ma abbiamo scelto di mostrarli solo dopo che erano morti. Era già abbastanza pesante e non volevo fare nulla per sminuire quei momenti e mancare di rispetto a questi due personaggi". Lo stesso tipo di discorso è valso per Jesse "non penso che avrei potuto guardare mentre torturavano Jesse. Penso che gli autori siano molto bravi a non varcare il limite. Personalmente se quardo un film o uno show e sento che c'è della violenza gratuita, che stanno sfruttando il mio attaccamento emotivo al personaggio solo per farmi stare male, allora è ingiusto, crudele. Questo episodio è crudele, ma non penso che ci sia qualcosa di gratuito. Vedere Jesse torturato..mi sarei alzato e me ne sarei andato".
Il regista ha commentato l'episodio dicendo che "di solito c'è una scena o un atto in un episodio dove il pubblico si prepara e dice "oh, questa è la scena importante, dobbiamo concentrarci su questo", ma quello che ha scritto Moira, ogni scena, ogni atto di Ozymandias sarebbe potuto essere un momento clou di qualsiasi altro episodio". Johnson ha parlato di quanto si è sentito onorato di aver potuto partecipare agli ultimi momenti della serie - l'episodio è stato l'ultimo a essere filmato - e di essere stato il regista scelto per riprendere la confessione di Walt sulla morte di Jane "sono stato presente per le ultime riprese e mi sento privilegiato per questo. Non solo, ma ho potuto girare nel deserto con il camper dove Walt e Jess hanno cominciato. Il primo episodio che ho girato è stato nella terza stagione e non ho mai avuto il piacere di filmare il camper, è qualcosa che conoscevo solo come fan dello show e per me è stato fantastico". La scena più divertente da girare è stata quella del barile trascinato nel deserto "quello è stato il momento più divertente, anche se è qualcosa di tragico e pesante (è un riferimento al mito di Sisifo, mortale punito da Zeus a spingere un masso su una montagna per l'eternità, n.d.r.), ci siamo divertiti e abbiamo assaporato la levità della situazione". Con tutto quello che è successo in questo episodio c'è da chiedersi come mai gli autori hanno scelto di inserire così tanti punti di svolta in un unico installment "abbiamo grandi piani per il prossimo episodio e ci sono cose che dovevamo fare per poterlo preparare. E' stato un processo molto organico avere così tante "uova schiuse" in un unico momento" ha detto l'autrice dello script. Walley-Beckett ha continuato descrivendo il significato delle azioni di Walt, la conversazione con Skyler (dove Walt sceglie di fornire un alibi alla moglie e proteggerla dalle conseguenze legali delle sue scelte), il tentativo di comprare la vita di Hank rinunciando a tutti i milioni accumulati "vediamo la terribile lite con Skyler e suo figlio, la freddezza della sua confessione a Jesse, ma in questo episodio vediamo anche Walt mostrare la sua umanità, quando supplica per la vita di Hank, nella sua telefonata a Skyler. A questo abbiamo stabilito essenzialmente che è un mostro, ma allo stesso tempo stiamo dicendo "c'è forse ancora qualcosa da salvare nell'anima di quest'uomo?", voi che ne pensate?". Per quanto riguarda gli ultimi sviluppi che ci aspettano "a questo punto Walt ha perso tutto quello per cui si è dannato. Tutto quello che ha fatto era per la sua famiglia e adesso ha perso anche quello, quindi dobbiamo chiederci quali sono le sue intenzioni, se tutto questo avrà un senso o se è stato tutto invano", ma sembra che anche per Jesse le cose si metteranno di male in peggio "Jesse ha una lunga strada buia davanti". Come prepararci ai prossimi episodi? "farmaci" ha scherzato Moira "cuscini da abbracciare, pannoloni giganti. Saranno due serate da esaurimento nervoso". Mezzi avvisati, mezzi salvati? Speriamo.