Quattro giorni alla settimana li passava negli studi d'animazione Disney: una passione durata una vita. Questa è la storia di Joe Grant, spentosi venerdì scorso all'eta' di 96 anni, stroncato da un infarto proprio mentre era ancora intento a lavorare sulla sua inseparabile tavola da disegno. E chissà cosa ci avrebbe regalato questa volta l'autore dei personaggi più popolari di tutta la famiglia delle creature firmate "Disney": dopo la strega "più bella del reame" di Biancaneve e i sette nani ed il ballo degli ippopotami in Fantasia, dopo Pinocchio e Lilli e il vagabondo, chissà a quale altro indimenticabile personaggio avrebbe dato vita.
Un artista davvero versatile: disegnatore, sceneggiatore, maestro delle story boards nonché pioniere dei cartoon sul grande schermo tra gli anni '30 e '40. Anche grazie a lui furono possibili le prime pellicole Disney - i meriti vanno certo anche al grande Walt che nel '33 seppe scoprire personalmente il suo inestimabile talento.
Al di là di commemorazioni che sanno di retorica d'occasione, scegliamo piuttosto di ricordare Joe con il sorriso che ci ha donato una splendida scena del suo Dumbo, quando il topino Timothy, amico e consigliere dell'elefantino, esclama dopo innumerevoli sforzi e delusioni: "Dumbo, stai volando!".
Ed inseguendo il volo incerto ma travolgente dell'elefante più famoso dello schermo, ripenseremo con lo stesso stupore a colui che tanti anni fa, in una mattinata d'immaginazione come tante, gli insegnò a volare.