Un colpo di genio, un ponte emozionale tra passato e presente, un salto temporale verso anni catodici mai del tutto dimenticati, un omaggio a ciò che fu intriso di malinconia e meraviglie, tra risate, lacrime, canzoni e memorabili sketch. Techetechete', programma ideato da Michele Bovi nel lontano 2012, è stato a lungo il fiore all'occhiello della programmazione estiva Rai. Magnificenza di scrittura a costo zero, in grado di prendere a piene mani dalle apparentemente infinite teche Rai per riempire un'ora di access prime time riuscendo sempre e comunque a stupire, commuovere, divertire, con un montaggio battente, scelte mirate, puntuali, spiazzanti, con una quindicina di autori al lavoro per costruire resurrezioni e nostalgiche celebrazioni. Poi qualcosa è cambiato.
Tra sabotaggio interno e rigetto
Perché l'estate 2024 verrà probabilmente ricordata come la stagione in cui Techetechete' è andato incontro al primo probabile inciampo. Contenutistico e Auditel. Appuntamento televisivo con la memoria storica dell'archivio delle Teche Rai, la 14esima stagione di Techetechete' ha preso forma il 3 giugno scorso e andrà avanti fino al prossimo 13 settembre. Nell'anniversario dei 70 anni della tv questa stagione avrebbe potuto e dovuto puntare al jackpot, ad una commemorazione esplosiva, ad una vera e propria autocelebrazione della Rai, se solo non avesse peccato in sciatteria, tra didascalie clamorosamente errate, filmati riproposti innumerevoli volte, puntate monotematiche già viste in passato.
La stessa Rai sembrerebbe aver puntato all'autosabotaggio, abusando dei materiali di repertorio 12 mesi l'anno. Se fino a pochi anni fa le famigerate "teche" si potevano vedere quasi unicamente d'estate, ora sono saccheggiate tanto in prima quanto in seconda serata. Techetecheshow di Flavio Insinna è andato in onda a febbraio, mentre TecheTeche Top Ten con Bianca Guaccero si è fatto vedere a marzo ed Evviva! con Gianni Morandi ad aprile. Un eccesso che parrebbe avuto la più inevitabile delle conseguenze. Il rigetto.
Il caso Auditel
Non a caso gli ascolti sono sensibilmente calati. Il picco Auditel di Techetechete' si è verificato ne 2017, con una media di 4.156.000 telespettatori a puntata. Lo share medio più alto è stato invece registrato nel 2022, con il 19,10%. In questo 2024 il programma è partito da 3.081.000 telespettatori pari al 15.2% di share, il 3 giugno scorso, contro i 3.718.000 spettatori pari al 18.4% di Striscia la Notizia. Una prima settimana di programmazione in cui il programma di Rai1 ha sempre perso contro il competitor di Canale5. Il 10 giugno 2024 il primo choc, perché Paperissima Sprint batte clamorosamente Techetechetè. Appena 2.217.000 spettatori con l'11.59% di share per Rai1, contro i 2.898.000 spettatori pari al 15.25 per Canale5. Un evento più unico che raro, fino a quel momento.
Perché si ripeterà in più occasioni. Gli europei di Calcio, tutti in prime time su Rai1, non aiutano, perché Techetechete' deve puntualmente lasciare spazio al Dio pallone, contribuendo ad alimentare un distacco dal proprio pubblico mai come quest'anno apparso tanto evidente. Solo il 27 giugno si torna in onda, con pareggio al cospetto di Paperissima Sprint e nuova défaillance 24 ore dopo. Il 4 luglio altra netta vittoria delle Papere di Antonio Ricci, replicata l'11 luglio, il 15 luglio, il 18 luglio, il 19 luglio, il 25 luglio, il 29 luglio, il 30 luglio con uno storico crollo sotto il 10% di share per Rai1, il 31 luglio, il 1 agosto, il 2 agosto, il 5 agosto, il 10 agosto e l'11 agosto, ultima sconfitta certificata di Techetechete'.
Cosa fare per ripartire?
Ciò che gli anni scorsi sembrava impossibile, se non rarità assoluta, quest'anno è diventata scomoda prassi, inimmaginabile alla vigilia dell'estate. Vero è che prima gli europei di calcio e a seguire le Olimpiadi in onda su Rai2 non hanno aiutato l'access prime time di Rai1, ma l'impressione è che Techetechete' abbia perso quell'aura magica, quasi mistica, che l'ha accompagnato per anni, indisturbato reuccio della propria fascia oraria, amatissimo dalla critica e puntualmente trend topic sui social. La puntuale riproposizione di filmati visti e stravisti e la perdita di quel cesello d'autore che ha accompagnato il programma per memorabili edizioni ha portato ad una disaffezione che in quest'estate 2024 è esplosa con fragore.
Eppure di filmati inediti, sketch mai visti, trasmissioni dimenticate e da recuperare ce ne saranno a bizzeffe, tra gli archivi storici di Torino, Milano, Napoli e Roma. Bisognerebbe semplicemente rimettersi a scavare a fondo, cercare, guardare vhs su vhs, sgomitare tra Tg e quant'altro, andare oltre il semplice effetto karaoke, ricostruendo narrazioni in grado di spaziare tra i decenni e gli artisti più disparati, seguendo quel sottile filo logico che ha a lungo reso Techetechete' capolavoro catodico. In modo tale da ripartire più forte che mai, tra poco meno di un anno, etichettando l'estate 2024 come semplice incidente di percorso.