Se non tutti i vincitori del Festival di Sanremo hanno goduto della stessa fortuna, eppure hanno contribuito, uno per uno, a rendere la kermesse quello che ancora oggi, nel suo 70° anniversario, è: il più importante e atteso evento mediatico italiano, anno dopo anno.
Pensare che tutto era cominciato, nel 1951, quando le canzoni venivano ancora trasmesse solo per radio, per attirare un maggior numero di turisti verso il Casinò della città dei fiori nella stagione "morta", il che spiega la sua collocazione invernale. Quell'anno parteciparono solo 3 cantanti e ad aggiudicarsi la vittoria, nell'indifferenza generale, fu una delle regine della canzone italiana: Nilla Pizzi.
Ecco tutti i vincitori del Festival di Sanremo dal 1951 a oggi:
- 1951 Nilla Pizzi - "Grazie dei fiori"
- 1952 Nilla Pizzi - "Vola colomba"
- 1953 Carla Boni, Flo Sandon's - "Viale d'autunno"
- 1954 Giorgio Consolini, Gino Latilla - "Tutte le mamme"
- 1955 Claudio Villa, Tullio Pane - "Buongiorno tristezza"
- 1956 Franca Raimondi - "Aprite le finestre"
- 1957 Claudio Villa, Nunzio Gallo - "Corde della mia chitarra"
- 1958 Domenico Modugno, Johnny Dorelli - "Nel blu dipinto di blu"
- 1959 Domenico Modugno, Johnny Dorelli - "Piove (Ciao ciao bambina)"
- 1960 Tony Dallara, Renato Rascel - "Romantica"
- 1961 Betty Curtis, Luciano Tajoli - "Al di là"
- 1962 Domenico Modugno, Claudio Villa - "Addio... addio"
- 1963 Tony Renis, Emilio Pericoli - "Uno per tutte"
- 1964 Gigliola Cinquetti, Patricia Carli - "Non ho l'età (Per amarti)"
- 1965 Bobby Solo, New Christy Minstrels - "Se piangi se ridi"
- 1966 Domenico Modugno, Gigliola Cinquetti - "Dio come ti amo"
- 1967 Claudio Villa, Iva Zanicchi - "Non pensare a me"
- 1968 Sergio Endrigo, Roberto Carlos Braga - "Canzone per te"
- 1969 Bobby Solo, Iva Zanicchi - "Zingara"
- 1970 Adriano Celentano, Claudia Mori - "Chi non lavora non fa l'amore"
- 1971 Nada, Nicola Di Bari - "Il cuore è uno zingaro"
- 1972 Nicola Di Bari - "I giorni dell'arcobaleno"
- 1973 Peppino Di Capri - "Un grande amore e niente più"
- 1974 Iva Zanicchi - "Ciao cara come stai?"
- 1975 Gilda - "Ragazza del Sud"
- 1976 Peppino Di Capri - "Non lo faccio più"
- 1977 Homo Sapiens - "Bella da morire"
- 1978 Matia Bazar - "...e dirsi ciao!"
- 1979 Mino Vergnaghi - "Amare"
- 1980 Toto Cutugno - "Solo noi"
- 1981 Alice - "Per Elisa"
- 1982 Riccardo Fogli - "Storie di tutti i giorni"
- 1983 Tiziana Rivale - "Sarà quel che sarà"
- 1984 Al Bano, Romina Power - "Ci sarà"
- 1985 Ricchi e Poveri - "Se m'innamoro"
- 1986 Eros Ramazzotti - "Adesso tu"
- 1987 Gianni Morandi, Enrico Ruggeri, Umberto Tozzi - "Si può dare di più"
- 1988 Massimo Ranieri - "Perdere l'amore"
- 1989 Anna Oxa, Fausto Leali - "Ti lascerò"
- 1990 Pooh - "Uomini soli"
- 1991 Riccardo Cocciante - "Se stiamo insieme"
- 1992 Luca Barbarossa - "Portami a ballare"
- 1993 Enrico Ruggeri - "Mistero"
- 1994 Aleandro Baldi - "Passerà"
- 1995 Giorgia - "Come saprei"
- 1996 Ron, Tosca - "Vorrei incontrarti fra cent'anni"
- 1997 Jalisse - "Fiumi di parole"
- 1998 Annalisa Minetti - "Senza te o con te"
- 1999 Anna Oxa - "Senza pietà"
- 2000 Avion Travel - "Sentimento"
- 2001 Elisa - "Luce (Tramonti a nord est)"
- 2002 Matia Bazar - "Messaggio d'amore"
- 2003 Alexia - "Per dire di no"
- 2004 Marco Masini - "L'uomo volante"
- 2005 Francesco Renga - "Angelo"
- 2006 Povia - "Vorrei avere il becco"
- 2007 Simone Cristicchi - "Ti regalerò una rosa"
- 2008 Giò Di Tonno, Lola Ponce - "Colpo di fulmine"
- 2009 Marco Carta - "La forza mia"
- 2010 Valerio Scanu - "Per tutte le volte che..."
- 2011 Roberto Vecchioni - "Chiamami ancora amore"
- 2012 Emma - "Non è l'inferno"
- 2013 Marco Mengoni - "L'Essenziale"
- 2014 Arisa - "Controvento"
- 2015 Il Volo - "Grande amore"
- 2016 Stadio - "Un giorno mi dirai"
- 2017 Francesco Gabbani - "Occidentali's Karma"
- 2018 Ermal Meta e Fabrizio Moro "Non mi avete fatto niente"
- 2019 Mahmood "Soldi"
- 2020 Diodato con "Fai rumore"
Se il 1952 fu l'anno di un risultato irripetibile al Festival, con Nilla Pizzi che si aggiudicò tutto il podio con le canzoni Vola colomba, Papaveri e papere e Una donna prega, tuttavia la canzone che forse più di ogni altra ha influenzato la musica leggera italiana negli anni a venire arrivò a Sanremo, e vinse, nel 1958: in diretta sulla RAI (che dal 1954 aveva cominciato a trasmettere il Festival in TV, anche se solo per la serata finale) Domenico Modugno e Johnny Dorelli furono proclamati vincitori con il brano "Nel blu dipinto di blu".
Certo, Sanremo è come gli Oscar: alla fine non vincerà mai (o quasi) la canzone migliore in concorso, e questo lo capì anche Domenico Modugno nel 1964, quando abbandonò furibondo l'Ariston per aver perso la prima posizione contro un'adolescente, Gigliola Cinquetti che cantava Non ho l'età. Spesso le motivazioni del primo posto risiedono altrove: nel 1968, per esempio, la vittoria "cantautorale" di Sergio Endrigo, con Canzone per te, fu attribuita anche alla tragedia dell'anno precedente, con il suicidio di Luigi Tenco.
Il compito di Sanremo non è mai facile: dar voce alle varie anime della musica italiana, con una netta predilezione per la tradizione, che nel corso del tempo è diventata quasi un tutt'uno con la definizione di "canzone sanremese". Almeno è così per gli anni '70, che vedono una sperimentazione solo nella forma della gara ma non nei brani premiati. Lo stesso rispetto per la tradizione che, a dispetto delle innovazioni introdotte nel concorso e dalle conduzioni alternative (Claudio Cecchetto con Roberto Benigni e Olimpia Carlisi nel 1980, i "Figli d'arte" nel 1989), si respira sul palco dell'Ariston per tutti gli anni '80, nonostante alcune vittorie più "inattese", come quella di Alice nell'81 e di un giovane Eros Ramazzotti nel 1986.
La vera epoca d'oro del Festival di Sanremo sono gli anni '90 che vedono finalmente una sorta di equilibrio tra forma classica dei brani ma finalmente anche volti nuovi che piacciono al pubblico, e che "ricostruiscono" quel ponte tra kermesse e mercato musicale, fatto di etichette discografiche, dischi da vendere, classifiche da scalare. Giorgia, che vince nel 1995, ma anche Andrea Bocelli, Laura Pausini, Biagio Antonacci, sono tutti nomi nuovi, alcuni nuovissimi, che piacciono al pubblico, in teatro e a casa. Certo, a volte la ricerca di novità si è fatta prendere un po' la mano: è per esempio il caso del Sanremo 1998, che vede la vittoria di una sconosciuta Annalisa Minetti, fresca vincitrice del concorso "giovani" e catapultata al primo posto tra i "big". Ed è soprattutto il caso di quella coppia che ormai, nella cultura pop italiana, è diventata la meteora sanremese per eccellenza: i Jalisse, vincitori nel 1997 con Fiumi di parole.
I segni della crisi, insomma, c'erano tutti, ed è anche per questo che Sanremo, negli anni Duemila, decide di aprire qualche porta in più al mercato indipendente: sul palco arrivano artisti come gli Avion Travel, che vincono nel 2000 con Sentimento, Elisa, che vince l'anno successivo con Luce (tramonti a nord est), i Quintorigo, che arrivano puntualmente nelle ultime posizioni, gli Afterhours, Simone Cristicchi, che vince nel 2007 con Ti regalerò una rosa.
Ma sono anni particolari, conditi da vittorie "particolari", come quella di Povia, il "cantante sovranista", nel 2006 con Vorrei avere il becco, o quella, nel 2008, della prima cantante straniera, Lola Ponce, in coppia con Giò Di Tonno in quella che resta l'edizione meno seguita di sempre.
La salvezza di Sanremo, dal punto di vista del seguito, ma anche in qualche modo la sua condanna, dal punto di vista della qualità e della varietà, sono i talent, che, dal 2009, con la vittoria di Marco Carta, hanno portato sul podio giovani artisti già molto cari al pubblico soprattutto di giovani.
Fa storcere parecchi nasi la vittoria di Francesco Gabbani nel 2017 con Occidentali's Karma, che strappa il primo posto a Fiorella Mannoia. Il suo pezzo, però, è tra i più programmati dalle radio, ed è un enorme successo commerciale anche Non mi avete fatto niente, il singolo di Fabrizio Moro ed Ermal Meta che vince l'anno dopo. Nulla in confronto al trionfo del giovane Mahmood che nel 2019 mette un po' tutti d'accordo (tranne Ultimo, che protesta in conferenza stampa, e Matteo Salvini sui social) con la canzone Soldi, poi seconda all'Eurovision Song Contest e trampolino di lancio per una carriera ancora breve ma già luminosa.