La prima serata di Sanremo 2025 verrà certamente ricordata per un evento epocale: Carlo Conti che annuncia di essere arrivato alla prima classifica dell'edizione con un anticipo di diversi minuti. Guadagnerà certamente la gratitudine di chi per cinque anni ha sofferto gli soframenti di Amadeus, ma la domanda qui è un'altra. Ridurre i tempi qui significa più eliminare "gli sprechi" o più sacrificare qualcosa?
Top e flop della prima serata di Sanremo 2025
Flop - Le corse contro il tempo
![Sanremo 2025 Troppo Veloce](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2025/02/12/sanremo_2025_troppo_veloce_jpg_375x0_crop_q85.jpg)
La risposta alla domanda precedente: per viaggiare dritto verso il finale come un treno giapponese Carlo Conti ha sacrificato lo spettacolo. E va bene, si dirà che lo spettacolo a Sanremo sono le canzoni in gara, ma poi ci sono i dettagli che fanno da contorno e che servono a confezionare un prodotto, a dargli un'identità e una sua "iconicità". Non fosse altro per la necessità, negli anni che verranno, di dover arricchire gli annali del Festival di Sanremo con qualche connotazione in più.
E possiamo anche accettare che la cifra di Sanremo 2025 sia la velocità e l'ottimizzazione (niente, d'altronde, di più adeguato ai nostri tempi), ma allora perchè lasciare comunque alla base quell'impostazione più classica che necessiterebbe, invece, di maggiore generosità?
Perfino due veterani abituati a tutto in TV come Antonella Clerici e Gerry Scotti ci fanno un po' la parte dei valletti e poco più.
Top - Achille Lauro trasformista
![Achille Lauro Sanremo 2025 Prima Serata](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2025/02/12/achille_lauro_sanremo_2025_prima_serata_jpg_375x0_crop_q85.jpg)
Non è detto che musicalmente piaccia, d'altronde non è neppure uno di quei casi in cui la grande voce fa la differenza. Achille Lauro però ha fatto ormai dell'effetto sorpresa la sua cifra stilistica. E bisogna ammettere che poi, a sorprendere, ci riesce sempre. Arriva sul palco in un perfetto white tie firmato Dolce & Gabbana, l'abito delle grandi occasioni, con una ballad, Incoscienti giovani, che ancora una volta racconta un pezzetto della sua vita passata in uno stile un po' rétro.
Siamo lontani dai tempi di Rolls Royce, Fragole è praticamente chiusa in un baule nella cantina della casa al mare. Lauro è decisamente cresciuto e non teme di mostrarsi più delicato e più profondo di quello che è stato, anche vocalmente. Ricorda un po' troppo da vicino Tananai, si dirà, ed è vero, ma in un Sanremo in cui Gaia prova a fare Elodie, i Coma_Cose provano a fare i Baustelle versione TikTok, Elodie prova a fare Annalisa (ma non quella dei tempi d'oro), questo non può essere un malus (per rimandere nel gergo da Fantasanremo).
Flop - John Lennon "integrato"
![Sanremo 2025 Mira Awad Noa](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2025/02/12/sanremo_2025_mira_awad_noa_jpg_375x0_crop_q85.jpg)
Un Sanremo ecumenico - almeno per chi si sente rappresentato da un certo modo di veicolare messaggi e valori -, che riesce a portare nella prima serata di Rai 1 addirittura un messaggio del Papa in persona. Un sanremo buonista, che non vuole scendere nei dettagli della politica (quella d'altronde sarebbe critica, se va proprio male diventa satira), ma solo consegnare al pubblico un messaggio di pace, affidato all'israeliana Noa, alla palestinese Mira Awad, e alle note di Imagine. Possiamo sopportare tutto, ma perchè integrare il testo di John Lennon? Per chi conosce X Factor: ci sarebbe voluto un Manuel Agnelli a cambiare canale.
Top - La classifica della serata
![Sanremo 2025 Lucio Corsi](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2025/02/12/sanremo_2025_lucio_corsi_jpg_375x0_crop_q85.jpg)
All'indomani della prima serata possiamo riassumere tanti pensieri positivi sotto un'unica voce: classifica della sala stampa. Non sono state svelate le posizioni, e fin qui poco importano, anche perchè, come ogni anno, ci penserà poi il televoto a rovinare tutto. Intanto fino alle 20:40 circa lasciateci godere di questi nomi: Giorgia, Brunori Sas, Lucio Corsi, il già nominato Achille Lauro, Simone Cristicchi. Diciamo subito che l'ultimo (non in ordine di senno) nella nostra personale classifica sta ancora gareggiando con Willie Peyote, il solo che abbia portato su quel palco un testo di più ampio respiro.
Una cosa però va detta: su 29 canzoni presentate (preferiamo mantenere i dubbi su Emis Killa), le cinque "premiate" dai giornalisti di stampa, TV e Web sono anche le sole (o quasi) che abbia un senso presentare su un palco del genere, per motivi molto diversi tra loro. Detto in altri termini: in una marea di pezzi che sembrano servire solo a far dire ai propri interpreti "esisto, canto cose, faccio cose", quei 5 brani sono una speranza.
Flop - I braccialetti
![Braccialetti Luminosi](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2025/02/12/braccialetti_luminosi_jpg_375x0_crop_q85.jpg)
Sanremo è un concetto nazional-popolare e in quanto tale non solo crea ma attinge a piene mani alla cultura pop, sublimando, a volte, certi usi. In questo caso l'uso e costume è già molto conosciuto dai ragazzi nati negli anni 2000, per esempio. Chiedere ai fan di Taylor Swift per una spiegazione più ampia sull'argomento (no, da queste parti ci sollazziamo in altri ascolti).
Parliamo evidentemente dei braccialetti luminosi al polso del pubblico in sala, quegli aggeggi sponsorizzati da TIM che, se agitati, si colorano di blu e rosso. Così, per vicinanza geografica, una volta finito Sanremo si va tutti allo stadio a tifare il Genoa.
Ed è proprio questo il punto: il rimando ai braccialetti dell'amicizia degli "swiftie", lo stadio, i concertoni con migliaia e migliaia di persone. Lo scenario, insomma, vorrebbe essere quello dei grandi eventi musicali (con quella sigla?), ma il risultato è più, per dirla con una canzone del Festival, "Grazie ma no grazie".
Top - Jovanotti
![Jovanotti A Sanremo 2025](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2025/02/12/jovanotti_a_sanremo_2025_jpg_375x0_crop_q85.jpg)
Ogni anno si va alla ricerca dell'ospite internazionale, con effetti spesso deludenti. La prima serata del Festival, però, l'ospite internazionale l'ha avuto: è Jovanotti. A 58 anni, con un femore ancora in ripresa, lui balla (con un gruppo di ballerini indiani), accompagnato da 1000 batterie, introdotto da Gerry Scotti che fischia l'inizio del "più grande spettacolo". Rischia il rapimento da parte di una signora della platea all'ingresso nell'Ariston, bacia la figlia Teresa, con la gente che gli urla "Ti amo".
È vestito tutto d'oro, a illuminare tutto il teatro (e tutta la serata), spazia dal suo repertorio canoro ai racconti dei concerti, con Sammy Basso sulle spalle. Chiama l'amico Tamberi per parlare dei brutti scherzi che a volte il corpo fa, rischia la gaffe quando nomina Amadeus e Fiorello, ma alla fine riesce a far rilassare pure lo svizzero Carlo Conti.
Tutto questo senza mai rinunciare alla propria emozione, che è palese in tutti i 20 minuti e poco più della sua ospitata. Poi al DopoFestival, dove ritrova la fan Selvaggia Lucarelli, spiega che per lui Sanremo è uno di quegli eventi intoccabili e familiari, con le tavolate del Natale, e che quando entra all'Ariston, più che vedere le luci e i lustrini, lui rivede il presepe della sua famiglia in attesa che tutto inizi.