Sanremo 2025, la finale è una vittoria rubata a Lucio Corsi: top e flop dell'ultima serata del Festival

La finale di Sanremo 2025, finita perfettamente in orario, ha decretato che Alessandro Cattelan è ormai abbastanza grande per condurre un Festival ma anche che ci sono due vittorie "rubate": a Giorgia e a Lucio Corsi.

Carlo Conti, Alessia Marcuzzi e Alessandro Cattelan a Sanremo 2025

Non sentiremo nessuna "Balorda nostalgia" di questo Sanremo 2025, così come degli altri che sono passati. La finale è arrivata a chiudere un'edizione trionfale dal punto di vista degli ascolti, ma che lascia un po' di amaro in bocca e di senso di mancanza. La mancanza di testi che parlassero di attualità in un anno politicamente caldissimo, l'assenza di quell'"odore di imprevisti" che erano stati il sale delle edizioni di Amadeus.

L'assenza di una canzone, sulla vetta della lunghissima classifica, che non ci annoi già al terzo ascolto forzato dell'ultima serata. Anche se questa, potremmo cinicamente concludere, è una delle cifre stilistiche più riconoscibili del Festival di Sanremo negli anni, salvo rare eccezioni. Soprattutto fino a quando l'elenco di cantani in gara sarà così lungo, soprattutto fino a quando una buona metà delle canzoni sarà così trascurabile.

I momenti top e flop della finale di Sanremo 2025

Top - Alessandro Cattelan (che ha smesso di essere la giovane promessa)

Alessandro Cattelan E Carlo Conti A Sanremo

Carlo Conti l'ha giustamente voluto al suo fianco fin dal principio nell'avventura di questo Sanremo 2025. E Cattelan ha risposto, portando avanti da solo Sanremo Giovani (che ancora non si comprende perchè, nel panorama desolato del palinsesto di Rai 2, i vertici aziendali abbiano deciso di relegare alla seconda serata), il DopoFestival, arrivando finalmente sul palco più importante nella serata finale di Sanremo 2025.

Nel 2027, quando Carlo Conti potrebbe in effetti cedere il suo posto (da contratto è legato alla RAI anche per il prossimo Sanremo), Alessandro Cattelan riuscirà finalmente a uscire da quella bolla di eterna promessa?

Flop - Alessia Marcuzzi, fuori fuoco e fuori tempo

Alessia Marcuzzi Cade A Sanremo 2025

Un anno fa, vedendo la sua energia contagiosa al fianco di Fiorello in quello speciale show notturno che fungeva da DopoFestival, avevamo caldeggiato la sua candidatura per il dopo-Amadeus.
Vedendola ieri sera effettivamente sul palco dell'Ariston, non abbiamo potuto fare a meno di pensare che, se fosse successo, sarebbe stato un errore pagato a caro prezzo.

Pessimo il lavoro che gli autori hanno fatto con lei, con battute da finta svampita ormai fuori tempo massimo. Alessia Marcuzzi, nonostante la grande esperienza e la riconosciuta bravura nell'intrattenimento, non è riuscita a lasciare un suo segno riconoscibile all'Ariston. È il suo stile a non essere adatto a Sanremo, ed è Sanremo a non essere l'occasione giusta per lei.

Top - L'umana delusione di Giorgia

Gioria In Lacrime A Sanremo 2025

Non sapremo mai se lei, la vincitrice annunciata, abbia pianto, alla consegna del Premio Tim, per l'ovazione che le ha tributato il suo pubblico, o per la delusione di non essere arrivata neppure vicina al podio nell'anno in cui ha messo in gioco tutto (e in cui festeggia i 3 decenni di carriera).
La nostra valutazione positiva, d'altronde, non è per il piazzamento in classifica, perchè il suo sesto posto è forse la maggiore ingiustizia di Sanremo 2025.

Nella puntata di Domenica In che segue il Festival, Giorgia si è detta felice per la manifestazione d'affetto del pubblico, che non è scontata dopo così tanti anni, ma non ha camuffato la delusione per il risultato, analizzando quello che è successo da un punto di vista ben più ampio. "Io non mi spiego quello che è successo. Deve esserci qualcosa di atavico, una cosa inconscia per cui quando devi votare un'artista donna ti fermi lì... Tra noi siamo molto unite perché abbiamo capito che il successo di una fa bene a tutte".

Flop - Le classifiche con le posizioni "randomiche"

In un Sanremo dove ha latitato lo show, dove c'era necessità di aggiungere un po' di brio alle serate più che sottrarlo... Soprattutto, all'interno di una gara, perchè fino a prova contraria Sanremo quello è: che senso hanno avuto le classifiche dei primi cinque più votati dove però non si sapeva chi avesse in effetti racimolato più preferenze? Misteri.

Top - Lucio Corsi

Lucio Corsi Sanremo 2025

Vedere il giovane cantautore toscano "in azione" sul palco dell'Ariston è stato assai affascinante, per una settimana intera. Vederlo ogni sera scendere quelle scale senza scomodi abiti firmatissimi, imbracciando prima una chitarra, poi seduto al pianoforte in quella posa ormai inconfondibile (con l'omaggio "Andy" ben in vista). Ascoltare Volevo essere un duro di sera in sera, è stato ogni volta come assistere in diretta alla creazione di un oggetto d'arte nel cuore di una bottega artigiana.

Da perfetto outsider (la maggiore esposizione l'ha avuta come finto vincitore del finto Festival di Carlo Verdone in Vita da Carlo 3), Lucio Corsi ha conquistato il pubblico sera dopo sera con l'aspetto gentile, il lunguaggio poetico, la capacità innata, lui che voleva essere "di nicchia", di intercettare un sentire assai diffuso ma nascosto sotto la superficie.

Sanremo è stato il suo trionfo. La classifica è stata la sua vittoria mancata. Ancora una volta il Festival non è riuscito ad andare oltre se stesso, decretando il primo posto di un brano, quello di Olly, cucito per vincere ma di più breve respiro. Ma Lucio Corsi è arrivato preparato al momento, perchè lui sa: "Quanto è duro il mondo/ Per quelli normali/ Che hanno poco amore intorno/ O troppo sole negli occhiali".

Flop - L'operazione Tony Effe

Tony Effe Sanremo 2025

Potremmo riassumere il Sanremo di Tony Effe con due oggetti: i correttori, usati per coprire i tatuaggi la prima sera, e le collane. Che a un certo punto di questa avventura ligure hanno assunto un tale peso specifico da farci credere che forse, come succedeva ne La Sirenetta, in quei monili bloccati all'ingresso fosse gelosamente conservato il segreto della sua intonazione.

Ipotesi, però, che si è rivelata non corretta a giudicare dalle collane sfoggiate nelle serate successive, che fosse al collo, al polso o agganciate a una tasca, e i risultati canori. Tanto che, nella serata delle cover, ci fosse stata là sul palco una meno saggia e paziente (e brava!) di Noemi, avremmo forse sfiorato un nuovo dramma "Morgan e Bugo".
Il giorno dopo la finale, possiamo quindi dichiarare che l'operazione Tony Effe a Sanremo è fallita.