Il ritorno di un programma di culto, chiesto a gran voce dalla cosiddetta 'bolla social' per cinque sfiancanti anni. Ora o Mai Più, dall'11 gennaio di nuovo su Rai1 2142 giorni dopo la finale della 2a e ultima stagione andata in onda il 2 marzo del 2019, riappare in prima serata quando nessuno sperava più in una resurrezione che si credeva impossibile.
Perché Amadeus, conduttore delle prime, indimenticabili e fino ad oggi uniche due edizioni, era nel frattempo esploso, catapultato a Sanremo e in altre faccende affaccendato, perché Carlo Conti, suo ideatore insieme ad Emanuele Giovannini, Pasquale Romano e Leopoldo Siano, non se n'è inspiegabilmente mai davvero interessato, e perché l'Auditel non ha mai realmente fatto volare un programma reso indimenticabile dalla ferocia dei suoi giudici, dagli scontri senza esclusioni di colpi con i concorrenti e dalla geniale idea di una seconda opportunità canora da concedere a meteore musicali in cerca di riscatto.
Ora o Mai più, come funziona?
Otto cantanti che sono stati protagonisti, in un passato più o meno recente, di una stagione di successo, gli interpreti di una hit, di un brano che tutti abbiamo cantato, che è rimasto scolpito nella nostra memoria, che ha raggiunto le vette delle classifiche e del gradimento popolare, e poi sono stati trascurati dal mercato discografico e sono entrati in una zona d'ombra da dove hanno faticato a riemergere. Con "Ora o mai più" hanno la possibilità di tornare al grande pubblico, in prima serata su Rai1, di cantare i loro successi e quelli dei maestri a loro assegnati, fino al trionfo finale.
Due stagioni in sei mesi e poi più nulla
La prima edizione, andata in onda nell'estate del 2018, vide otto maestri affiancare otto concorrenti, ovvero Marco Masini, Loredana Bertè, Michele Zarrillo, Orietta Berti, Fausto Leali, Marcella Bella, Red Canzian e Patty Pravo da una parte, con la vincitrice Lisa, Alessandro Canino, i Jalisse, Valeria Rossi, Francesca Alotta, Stefano Sani, Marco Armani e Massimo Di Cataldo dall'altra. La collocazione estiva e le sole 4 puntate accompagnarono l'esperimento Ora o mai Più verso un esordio show da quasi 5 milioni di telespettatori, con il 25% di share, per poi calare sensibilmente e chiudere con una media di 3.767.000 telespettatori e il 21,6% di share.
Numeri più che positivi, per un afoso giugno catodico, tanto da portare mamma Rai ad un bis immediato. Perché Ora o Mai Più 2 riparte a tempo di record a inizio 2019 contro la corazzata C'è posta per Te e senza ripetere gli ascolti della prima, con una media di 3.272.000 telespettatori e il 17,3% di share. Tra i maestri arrivano Ornella Vanoni, Toto Cutugno, Donatella Rettore e i Ricchi e Poveri in sostituzione di Patty Pravo, Marco Masini, Michele Zarrillo e Loredana Bertè, mentre tra i concorrenti trionfa Paolo Vallesi, seguito da Jessica Morlacchi dei Gazosa, Silvia Salemi, Barbara Cola, Davide De Marinis, Annalisa Minetti, Michele Pecora e Donatella Milani, vera e propria mina vagante della 2a edizione**.
Gli iconici scontri della 2a edizione
Indimenticabili gli attriti con la sua coach Rettore. Milani si lamentò in diretta di dover cantare le "canzoni dei cartoni animati", preferendo "i Ricchi e Poveri" al posto della sua Donatella, che reagì urlandole "arrangiati", mentre Ornella Vanoni le disse di stare "zitta!". Al cospetto di un Amadeus basito gli stessi Maestri si lanciavano addosso battute di straordinaria cattiveria.
Rettore stroncò le canzoni di Orietta Berti, con quest'ultima che rispose prontamente criticando la sua intonazione dal vivo. Toto Cutugno urlò "vergognati" a Rettore che non voleva più cantare con Milani, con quest'ultima zittita da Fausto Leali al grido "qui ci sono otto coach che hanno venduto milioni di dischi". Ma non è finita qui, anzi.
Ornella Vanoni definì "Vattene Amore" di Amedeo Minghi una "canzone per bambini", mentre Rettore la etichettò come "una menata galattica" e Canzian "un brano debole". Dinanzi alla tv Alma Minghi, figlia di Amedeo, tuonò sui social chiedendo le scuse ufficiali da parte dei giudici e del conduttore, dando forma ad un vero e proprio Trottolino Amoroso-gate che si calmò solo dopo 7 giorni di polemiche, quando il maestro Minghi apparve in trasmissione rivendicando con orgoglio il successo internazionale del proprio brano. Ma come dimenticare anche la sfuriata di Marcella Bella contro Amadeus, per la messa in onda di un dietro le quinte che fece apparire la cantante come prima donna rispetto alla sua allieva Silvia Salemi, e il suo attacco a Orietta Berti al grido "È una finta buonista"?
Un programma magnificamente ingestibile
Perché Ora o Mai Più era così, uno studio televisivo pronto ad esplodere da un momento all'altro, con tanti, troppo galli nel medesimo pollaio, fiumi di ego da rovesciare in faccia a tutti, commenti taglienti come lame che volavano da una parte all'altra, autori in stato di grazia ad alimentare la competizione buttando continuamente benzina sul fuoco con puntuali dietro le quinte a microfoni aperti, concorrenti alla disperata ricerca di una nuova opportunità, canzoni famose da omaggiare, carriere infinite da celebrare e altre rapidamente finite da rianimare.
Nel mezzo un Amadeus che mai faceva da pompiere, cavalcando con gioia l'entertainment del tutto imprevedibile di artisti incapaci di mordersi la lingua e di contare fino a 10, dicendo semplicemente qualsiasi cosa passasse loro per la testa, in diretta tv. Uno spettacolo catodico che non ha mai più avuto spazio su Rai1 dopo quell'inizio 2019, fino ad ora.
Marco Liorni è la scelta giusta?
Marco Liorni, a cui manca la verve e la capacità di divertire divertendosi del predecessore, dovrà provare a ridare forza ad un programma troppo a lungo panchinato dal servizio pubblico, seppur costretto ancora una volta a dover sfidare l'insuperabile Maria De Filippi di C'è posta per Te. Per riuscire nell'impresa ben 3 concorrenti su otto sono figli di Amici, ovvero Valerio Scanu, Pierdavide Carone e Loredana Errore, affiancati per l'occasione da Antonella Bucci, Anonimo Italiano, Carlotta, Sugarfree e Pago. Solo tre i maestri di ritorno, ovvero Marco Masini, Patty Pravo e Donatella Rettore, con Alex Britti, Gigliola Cinquetti, Raf, Riccardo Fogli e Rita Pavone come new entry.
Almeno sulla carta una giuria più "pacata", gestibile e meno polemica, ad esclusione della solita spiazzante Rettore, per un programma che potrebbe virare verso un intrattenimento meno urlato e più tradizionale, per la gioia di quel Marco Liorni che la notte di Capodanno ha dovuto gestire il "caso" di Angelo dei Ricchi e Poveri che ha insultato in diretta i fonici Rai, chiedendo scusa al pubblico a casa. Al posto di Amadeus sarebbe stata perfetta Simona Ventura, indimenticata conduttrice di Music Farm che avrebbe finalmente meritato un sabato sera su Rai1 21 anni dopo il suo fallimentare (e boicottato) Festival di Sanremo, ma questo è il momento di Liorni, semplicemente trovatosi al posto giusto al momento giusto alla soglia dei 60 anni.