La dodicesima edizione di MasterChef Italia, programma di Sky in onda ogni giovedì e disponibile su NOW, si avvicina alle battute finali e gli aspiranti chef rimasti si sono dovuti misurare con una serie di prove estremamente complesse. Filo conduttore della prima puntata del 23 febbraio è stato la connessione tra cibo e anima: dopo una prima prova dove Antonino Canavacciulo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli hanno scelto personalmente gli ingredienti da affidare ai concorrenti in base alla loro personalità, è stato il momento di conoscere Jeong Kwan, monaca e chef coreana che ha portato qualche timore ma anche tanta serenità all'interno della cucina dello show. A fare le spese della difficoltà di trattare ingredienti da noi poco conosciuti è stato Roberto che ha dovuto restituire il grembiule.
È arrivato poi il momento che Bubu, Edoardo, Hue, Mattia e Sara sognano probabilmente fin dall'inizio: l'esperienza in una cucina stellata. Per la prova in esterna il Mirazur di Mauro Colagreco, tre stelle Michelin, ha aperto le sue porte per una prova estremamente difficile, che ha richiesto precisione e tecnica, e che ha fatto qualche ferito tra i concorrenti. A mettere però in crisi veramente gli aspiranti chef rimasti in gara è stata l'ultima prova in due step, al termine della quale Sara è stata la seconda eliminata della serata. Abbiamo avuto l'opportunità di porre qualche domanda ai due concorrenti uscenti, per chieder loro qualcosa in più sul percorso passato e futuro.
Un'esperienza postiva
Come prima domanda abbiamo chiesto ai due aspiranti chef di fare un bilancio della loro esperienza a Masterchef 12, individuando, se possibile, un momento memorabile. Roberto ha affermato fin da subito che per lui questa è stata sicuramente un'esperienza positiva: "Per me il percorso è stato super positivo, ha rispecchiato il mood della mia vita: devo toccare il fondo per risalire e infatti spesso ho rischiato l'eliminazione, ma poi mi sono ripreso e sono riuscito ad essere più volte tra i migliori. Quando ho rischiato l'eliminazione la prima volta, mi sono trovato a un bivio: ho capito che dovevo buttarmi e questo mi ha aiutato ad andare avanti." Anche Sara ha sottolineato la valenza di questa esperienza: "Questa esperienza è stata un continuo crescere. All'inizio non ci credevo di essere entrata in quella cucina, è cominciata per gioco e non sapevo di poter arrivare a quei livelli. In principio c'era tanta paura, ma prova dopo prova ho trovato consapevolezza. Poi tutte le amicizie che ho stretto lì dentro mi hanno permesso di prendere tutto più serenamente. L'episodio memorabile è stato entrare in una cucina stellata, poter cucinare con chef di quel livello, l'esperienza della vita."
Qualche parola sull'eliminazione
Impossibile non parlare anche della loro eliminazione che è avvenuta ad un soffio dalla finale. Roberto si è dimostrato comunque soddisfatto del suo percorso: "Non mi sarei mai aspettato di arrivare sesto. Per me essere nei top 35 era già un successo. Contare posizione dopo posizione mi ha portato così avanti e non ho rimpianti. Quando sono stato eliminato ero scarico, mi è dispiaciuto non arrivare allo stellato ma alla fine sono più che contento così." L'ex concorrente ha poi continuato dicendo: "Il ricordo migliore è il momento dell'eliminazione, per me è stato come vincere una coppa. Ero lì con cinque persone meravigliose e c'era Mattia con cui ho legato di più. Il fatto di poterli abbracciare è un ricordo che porterò con me per sempre, è stato tutto indimenticabile."
Anche Sara ha detto di non avere grossi rimpianti: "All'inizio non pensavo di arrivare così lontano. Ho molta autostima e quindi comunque ci credevo. Sono arrivata ad essere molto stanca, mi mancavano i miei affetti e questo è stato determinante. Tornando indietro non cambierei nulla, sono così, sono istintiva e non mi faccio problemi a dire quello che penso. A volte dovrei pensare qualche secondo in più, ma se poi mi conosci bene o mi ami o mi odi."
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Progetti per il futuro
Si potrebbe dire che la vera sfida però inizia adesso, è questo il momento di scegliere quale strada intraprendere per il futuro. Roberto a riguardo ha detto: "Adesso è il momento di iniziare a guardare avanti, qualche idea ce l'ho ma per scaramanzia non dico nulla. Il mondo della cucina è molto ampio e ci sono tante cose da fare. Ho comunque avuto conferma che è quello che mi piace fare. " Anche Sara sembra determinata a continuare su questa strada, compiendo un passo alla volta: "Sicuramente l'idea di aprire un ristorante sarebbe motivo di orgoglio per i miei genitori. Al momento vorrei viaggiare tanto per aprire la mente e aiutarmi a concepire la cucina a 360 gradi. Mi piace anche molto il vino quindi vorrei fare anche un corso di sommelier. Aprire il ristorante è sicuramente l'ultimo step, devo fare esperienza e mettere via un po' di soldi."