Una serata all'insegna dell'imprevedibilità quella di questo giovedì sera su Sky Uno e in streaming su NOW. MasterChef 2023 si riconferma un programma vario e mai scontato in cui i colpi di scena sono sempre possibili. Dalla Mistery Box che dava la possibilità ai giudici di scegliere la spesa per i concorrenti fino ad arrivare all'Invention Test che ha imposto ai concorrenti di lavorare a coppie proprio con l'aspirante chef che meno apprezzavano. La prova in esterna a Tropea con la cipolla rossa ha quindi messo alla prova con un'ingrediente tanto comune quanto impegnativo, premiando le accoppiate di sapori più audaci e armoniose.
La brigata perdente si è dovuta sottoporre al Pressure Test e a far compiere un passo falso a Francesca è stata la crepes suzette, preparazione tipica della cucina francese che ha riservato non poche insidie agli chef amatoriali. La concorrente più cosmopolita di questa dodicesima edizione ha dovuto abbandonare la cucina di MasterChef e noi abbiamo avuto l'occasione di porgli qualche domanda per capire cosa le abbia regalato questa esperienza e capire qualcosa in più sui suoi passi futuri.
Un'eliminazione inaspettata
L'eliminazione di Francesca è stata di certo piuttosto inaspettata proprio perché nel corso della gara ha saputo dimostrare di poter convincere i giudici su più di una preparazione, senza avvalersi di strategie particolari: "Per me la sfida più grande è stata con me stessa, ho studiato gli avversari ma fino ad un certo punto, c'erano tanti ragazzi giovani con cui mi è piaciuto scambiare consigli e ricette. Fare strategia non fa parte della mia natura, avendo in passato girato il mondo da sola mi sento di avere un certo riguardo per i giovani."
L'ex concorrente ha poi espresso quanto la cucina sia per lei importante: "La cucina mi ha sempre portato cose buone nella vita, ad esempio sono state le madeleine che mi hanno ricollegata alle mie origini. In un periodo in cui ero triste, anche per la difficile situazione mondiale che stiamo vivendo, ho capito che dovevo fare qualcosa che mi rendesse felice e così ho deciso di partecipare alle selezioni di MasterChef. Ho imparato tanto durante il percorso: diverse tecniche e cosa significa lavorare in una vera cucina, poi è una mia gioia fare da mangiare."
Imparare e vincere le proprie paure
Se c'è una cosa che, più di altre, Francesca è riuscita a fare è stata superare molte sue paure: "Le mie paure principali erano quelle di non essere sufficientemente preparata, di non avere la conoscenza di alcuni ingredienti, però le ho superate: si può fallire, ma se si prova si può anche vincere anche se dai fallimenti si impara un sacco" E MasterChef, per le occasioni che offre, sembra essere proprio il posto migliore per crescere umanamente e professionalmente grazie anche alla grande competenza dei giudici: "Ho preso da Locatelli la precisione, è una persona ordinata e aggraziata in cucina. Da Cannavacciulo il gusto del buon mangiare e da Barbieri il fatto di essermi rivista in molte cose: anche lui all'inizio non è stato compreso dalla sua famiglia, ma poi li ha fatti ricredere."
Progetti futuri
L'avventura di Francesca però non si ferma a MasterChef: la concorrente sembra avere già le idee molto chiare sui prossimi passi da compiere, primo tra tutti un suo ristorante legato all'azienda di famiglia: "Mi piace moltissimo giocare con gusti e consistenze mischiando ingredienti italiani, tecniche straniere e viceversa. Questo perché quando sono rientrata in Italia dopo tanti anni tante cose che non trovavo in Asia le ho dovute ricreare usando i nostri ingredienti. In famiglia abbiamo una piccola cantina in Toscana e lì si sta costruendo un piccolo ristorantino che sarà un mix di cucina toscana, asiatica e persiana, perché la mamma del mio compagno è persiana. Mi piace mischiare tutto e far conoscere cose diverse, è una valigia di vita e di ingredienti che vorrei far scoprire. Credo che la conoscenza porti grande ricchezza a tutti, soprattutto in un paese come il nostro che potrebbe far vivere molte persone e giovani di enogastronomia." Al termine della conferenza Francesca ha espresso l'esigenza di lasciare un messaggio a tutti coloro che vogliono realizzare qualcosa nella vita: "Ci terrei che venisse scritta una cosa: lo studio e il coraggio ti fanno realizzare quello che vuoi. Vengo da una famiglia abbastanza umile e ho girato il mondo sulle mie gambe, vale ancora la regola per la quale lavorando sodo si può raggiungere ciò che si vuole, anche sbagliando. Vorrei che i giovani sapessero che i sogni si avverano con tanto lavoro e studio."