Mission: Impossible, capitolo 5. Tom Cruise torna a impersonare Ethan Hunt e in Mission: Impossible - Rogue Nation si scatena nelle consuete avventure action impossibili e spettacolari, ricalcando con decisione i temi che hanno reso famoso il franchise e infarcendolo con quei toni ironici che già avevano contraddistinto Mission: Impossible - Protocollo Fantasma. Nel film diretto da Christopher McQuarrie, Ethan Hunt deve affrontare il terribile Sindacato, un'organizzazione criminale internazionale che vuole distruggere l'IMF. Per riuscirci dovrà come al solito girare il mondo in location sempre mozzafiato.
Le scene da non perdere per i fan dell'action sono parecchie, da Cruise appeso a un aereo in decollo al salto dall'Opera di Vienna, da una tesa sequenza subacquea e un pazzesco inseguimento in moto. Motivo in più per rivedersi e rigustarsi il film, che nel cast annovera anche Rebecca Ferguson, Simon Pegg e Jeremy Renner, nel miglior modo possibile "casalingo", ovvero con il blu-ray in alta definizione targato Paramount e distribuito da Universal, che non a caso appena uscito si è posizionato nei primi posti delle classifiche di vendita, pur infarcite di prodotti più natalizi. Andiamo ad analizzare cinque motivi per cui i fans di Mission: Impossibile non possono perdersi questo blu-ray.
1. Cruise è davvero appeso all'aereo? Sì, scopriamo come ha fatto
Stavolta, prima di video, audio e quant'altro, confessiamo che per prima cosa siamo andati a rovistare tra gli extra per vedere se c'era. Cosa? Ma una featurette, una spiegazione, insomma un dietro le quinte su come diavolo ha fatto Tom Cruise a girare quella scena dove si appende fuori dall'aereo in decollo. Ebbene c'è, tranquilli. E anche se quasi tutti sapranno già di cosa stiamo parlando, e del resto sono già circolate clip, filmati e quant'altro sul web ancora prima dell'uscita del film, ebbene pensavamo comunque e ancora di vedere quali effetti speciali siano stati in realtà applicati o quali manipolazioni siano state fatte digitalmente. E anche se lo sapevamo già, verificare per l'ennesima volta che Cruise si è effettivamente appeso a quell'aereo in decollo, trattenuto solamente da dei cavi di sicurezza e con delle speciali lenti a protezione degli occhi, fa restare comunque a bocca aperta. E appurare che l'ha fatto per ben otto volte e capire come tutto questo sia stato possibile, resta sicuramente un'esperienza affascinante. Pertanto mettetevi comodi, cercate tra gli extra la featurette Altitudine di crociera (sì, ovviamente l'Altitudine Cruise originale è un gioco di parole con più significati...) e godetevi questi 8 minuti e 23 secondi per verificare che non c'è trucco e non c'è inganno. E che Tom Cruise ha rischiato davvero tanto per girare quella spettacolare sequenza d'apertura del film.
2. Negli extra il commento audio e 50 minuti "intensi" di featurette
Già che ci siamo, archiviamo subito il discorso degli extra, dicendo che purtroppo per quantità non sono entusiasmanti, visto che oltre al commento audio di Tom Cruise e Christopher McQuarrie troviamo solamente 50 minuti complessivi di contributi. Ma si tratta sempre di poco fumo e molta carne al fuoco, come la featurette sulla sequenza d'apertura già citata. Per il resto si comincia con Accendere la miccia (quasi 6 minuti), ovvero uno sguardo al progetto iniziale del film, alle idee di Christopher McQuarrie, alla storia e all'evoluzione, per continuare poi con Controllo di crociera (in realtà la denominazione originale Cruise Control è decisamente più adeguata), che in 6 minuti e mezzo racconta il notevole coinvolgimento di Tom Cruise nel processo di produzione cinematografica e l'amore per il suo mestiere. Si prosegue con Eroi..., un focus di 8 minuti sui personaggi principali del film e gli attori che li interpretano, mentre dopo la già citata featurette sulla sequenza del volo, troviamo Missione: immergibile, quasi 7 minuti su un'altra sequenza mozzafiato, quella subacquea. Per chiudere Furto d'auto nella sabbia, 5 minuti e mezzo sulle eccezionali riprese dell'inseguimento fra auto e moto, e Le missioni continuano, featurette di 7' dedicata all'intero franchise.
3. Il video e quell'old style della vecchia cara pellicola
Tante scene spettacolari, con l'action portato all'ennesima potenza, non funzionerebbero senza un video di alta qualità. Sotto questo aspetto, il blu-ray di Mission: Impossible - Rogue Nation fa in pieno il suo dovere, anche se chi è ormai abituato alla cristallina artificiosità del digitale, resterà forse perplesso davanti alle immagini quasi old style di un girato in pellicola. Qui il quadro è molto organico, con quella grana (a volte leggera, altre meno) tipica delle pellicole cinematografiche, con un ottimo dettaglio, ricchezza cromatica, contrasto accentuato e buona solidità generale. Certo, in alcune scene scure il nero appare un po' pastoso e opprimente, la granulosità aumenta e il quadro generale sembra avere qualche flessione a livello di dettaglio, inoltre va registrata anche qualche sfocatura, ma in questi casi contano la pellicola, il girato e soprattutto la fotografia firmata da Robert Elswit. Insomma, sul piano del riversamento, a noi il blu-ray è apparso quasi impeccabile.
4. Audio italiano ottimo, ma il lossless originale è mostruoso
Sul fronte audio, invece, ritorna un discorso trito e ritrito. Il film non è spettacolare solo sul fronte video, ma ovviamente tanta action presenta anche sollecitazioni sonore di primo livello, tra inseguimenti di auto e moto, aerei, avventure, voli, boati, sparatorie e quant'altro. E sotto quest'aspetto va registrato ancora una volta come rispetto alla devastante traccia originale, per l'occasione dotata di codifica Atmos ma per i comuni mortali apprezzabile in Dolby True HD 7.1, il dolby digital 5.1 italiano ne esca giocoforza sconfitto e non di poco. Una buona traccia quella nella nostra lingua, per carità, che consente un ottimo coinvolgimento, fa lavorare bene il sub e offre un asse posteriore grintoso e attivo, con panning precisi ed efficaci. Ma la traccia originale è oggettivamente su un altro pianeta per dinamica, potenza e ampiezza generale della scena: rappresenta davvero il top per le orecchie tra effetti sonori, pressione totale, calore della musica e chiarezza dei dialoghi. Soprattutto nelle scene più spettacolari si viene letteralmente travolti e circondati da effetti ogni tipo, ma la direzionalità e la separazione dei canali risultano sempre chirurgici.
5. Vent'anni di franchise da rivivere
E alla fine, d'accordo sull'alta qualità del blu-ray e l'interesse degli extra, ma alla base di tutto c'è anche il film. Soprattutto se fa parte di un franchise nato nel lontano 1996. E allora, avere il blu-ray è imprenscindibile per chi ha gli altri film della serie, ma anche per "pesare" il passare degli anni su quello che è stato l'unico protagonista della serie, visto che a interpretare Ethan Hunt è sempre stato Tom Cruise: e anche se a 53 anni l'attore si permette ancora in prima persona acrobazie di ogni genere e stunt pazzeschi, va anche detto che i quasi 20 anni trascorsi dal primo film si avvertono anche sul volto della star. E infine, anche se l'action è sempre stato il denominatore comune dei film, in vent'anni sono cambiati gli stili, i registi, le storie. E allora, a meno che non odiate l'action, perché perdersi tutto questo?