Non solo cuochi e ristoranti, c'è vita su TV8. O meglio, ci sono i comici. Il canale infatti ha da poco concluso una fortunatissima stagione del Gialappa's Show, la quinta dal debutto del maggio 2023, ed è presto ripartito con uno nuovo show: In&Out - Niente di serio.
Improvvisazione, ospiti e nove comici, tutti provenienti dalla generazione che ha preso a modello la stand up comedy anglosassone: Francesco De Carlo, Edoardo Ferrario, Michela Giraud, Valerio Lundini (che partecipa anche insieme alla sua band, i Vazzanikki), Saverio Raimondo, Stefano Rapone, Daniele Tinti, Martina Catuzzi e Monir Ghassem, la più giovane del gruppo.
Uno show "senza Dio"
Il programma è stato preceduto da una campagna martellante da parte della rete, sia su schermo che social. I protagonisti intanto, già in conferenza stampa, raccontavano di aver avuto grande libertà, che lo show non avrebbe avuto alcuna conduzione, che ci sarebbero state gag registrate ma anche tanta improvvisazione.
Dato che portare i monologhi puri in tv è impresa complessa, si è pensato a uno show che potesse integrare il linguaggio della stand up in diversi momenti: l'irriverenza nei testi, ma anche nei filmati e nelle interazioni con gli ospiti.
Insomma, detta con le parole di Saverio Raimondo, "uno show senza Dio": e non solo perché registrato nei giorni tra la morte di Papa Bergoglio e l'elezione di Leone XIV.
Lo show: intuizioni e idee
Finalmente, lo scorsa settimana, In&Out ha debuttato e si è capito l'investimento della rete. Lo show infatti, pur risentendo in alcune parti di un filo conduttore assente, ha idee, intuizioni e tanti momenti che potrebbero diventare dei piccoli classici. A partire dall'apertura, con questi "tanti giovani comici che in realtà vanno per la quarantina" e che si prendono in giro con una sigla che piazza battute nei versi e, allo stesso tempo, ricorda il suono delle sigle italiane degli anime degli anni '80, quando qui in Italia si chiamavano ancora cartoni animati.
Tv8 nuova rete della comicità?

Campagna martellante, dicevamo: segno che la rete crede nel prodotto e vuole "spingerlo" il più possibile. Lo conferma anche la libertà lasciata ai comici, a ospiti come Alessandro Borghi, Noemi, Claudia Pandolfi, Paolo Calabresi, Frank Matano, Elio, Paola Barale, Fabio Caressa e Motta. Nomi che testimoniano la volontà di creare uno show a tutto tondo, di certo non pensato per tenere davanti alla tv solo lo zoccolo duro di appassionati di stand up comedy.
Quando è iniziata la promozione di In&Out, circa un mese fa, sembrava che Tv8 volesse candidarsi a nuova rete della comicità: forte di un programma come il GialappaShow, delle sue imitazioni e clip che diventavano virali, Tv8 sperimentava con un genere diverso. Da un lato il programma di successo nel periodo di garanzia, dall'altro la novità approfittando del primo scampolo d'estate.
Si tratta di comici che hanno già il proprio pubblico, in tour per i teatri dello stivale; qualcuno come Ferrario e Rapone, al lavoro con la stessa Gialappa's.
Una sorta di passaggio di testimone dunque: il lancio di uno show inedito mentre l'eco dell'altro era ancora nell'aria.
Il desiderio della Gialappa's di tornare in Rai

A poche ore dalla conferenza stampa di In&Out però, succede che Mediaset ufficializza l'arrivo di Max Giusti in esclusiva: tradotto dalla prospettiva di Tv8, la perdita di un protagonista fondamentale del GialappaShow. Un comico in stato di grazia che aveva ritrovato ispirazione e vitalità, in una stagione televisiva in cui sembrava rinato.
Non a caso, dopo pochi giorni, Fanpage pubblica un'indiscrezione: i Gialappi vorrebbero tornare in Rai. Tra i motivi, oltre alla percezione di aver concluso un ciclo, avrebbe pesato proprio l'addio di Max Giusti.
Nel frattempo intanto, c'è un altro anno di contratto con Tv8: la rete probabilmente farà di tutto per tenerli, ma il desiderio di approdare a Rai 2 potrebbe complicare tutto.
Visto da qui, il lancio di In&Out assume un'altra connotazione: e se ora, raccogliere il testimone significasse dover diventare "il" programma comico della rete? Michela Giraud e Daniele Tinti si portano avanti e, sempre in conferenza, scherzano sulla seconda stagione.
Se questa prima stagione dovese ottenere un riscontro positivo, se inoltre i Gialappi dovessero planare su altri lidi, i comici di In&Out si ritroverebbero tra le mani molto più di un esperimento estivo. Intanto comunque, per un altro anno, c'è la Gialappa's. Ma è chiaro che qui il lavoro di In&Out è tutto in prospettiva.