La guerra è ricominciata, più avvincente e spietata che mai: la terza stagione de Il Trono di Spade debutta stasera alle 21.10 con un doppio episodio su Sky Cinema1HD e promette colpi di scena al cardiopalma. La settima puntata, in onda il 12 maggio negli States, sarà diretta da George R.R. Martin, autore dei romanzi delle Cronache del ghiaccio e del fuoco, che ispirano la serie. I libri saranno sette in totale, di cui cinque già scritti, e le puntate del terzo ciclo seguono l'arco temporale della prima metà del terzo volume, A Storm of Swords, che si concluderà con la quarta stagione, già annunciata in via ufficiale. Intanto chi avesse perso qualche episodio ha due possibilità per rimediare: trovare una copia del cofanetto delle prime due stagioni (Warner Bros.) o partecipare alla maratona organizzata da Sky il 7 giugno, in concomitanza con lo stop della programmazione americana per il Memorial Day.
Per celebrare quest'attesissimo ritorno il Florence Fantastic Festival (Firenze, 10-12 maggio) ha deciso di aprire i battenti con una doppia anteprima, che ieri ha conquistato il pubblico grazie anche alla partecipazione dell'associazione culturale italiana Game of Thrones Cosplay (www.gameofthronescosplay.com). Il Trono in grandezza naturale e la riproduzione del drago-simbolo della serie TV troneggiavano all'ingresso della Fortezza da Basso, suggestiva cornice della kermesse.
Com'è nata l'idea dei romanzi? Tommaso Alderighi: Martin si è basato sul mondo reale per trasformarlo in un universo fantastico in cui gli interni sono diventati anni bui, come ha raccontato a Lucca Comics and Games sette anni fa.
Margherita Amedei: E pensare che prima Martin al cinema non riusciva a produrre i racconti che aveva in testa. HBO ha saputo trovare un modo per raccontare in modo plausibile le situazioni più inverosimili e non stupisce che il pilot abbia conquistato 2 milioni e 200 mila spettatori e l'ultimo episodio in onda negli Stati Uniti abbia sfiorato i 5 milioni. Tra i vari record della serie anche uno che non fa molto piacere, il picco come serie più scaricata degli ultimi anni, che ha visto 1 milione di download per la prima puntata della terza stagione.
Flavio Natalia: La mobilitazione degli appassionati al Florence Fantastic Festival non è casuale: lo show è diventato un oggetto di cult. HBO, d'altronde, è sinonimo di successo: ha prodotto tutto ciò che gli altri non hanno voluto fare - perché costoso o pericoloso - e lo ha portato alla consacrazione. Lo sforzo produttivo ne Il trono di Spade è notevole... Margherita Amedei: Solo la prima stagione è costata 50 milioni con una media di 6 milioni ad episodio negli ultimi realizzati che durano circa cinque minuti in più. E il valore del prodotto è percepibile, con una qualità di scrittura eccezionale. Inevitabilmente queste produzioni televisive sono uno stimolo per l'industria cinematografica e sempre più attori si mettono in gioco in TV, dove sperimentano una maggiore libertà e apprezzano la profondità della caratterizzazione dei personaggi.
Cosa riserva il futuro alla serie? Margherita Amedei: Pare che le riprese della quarta stagione inizino a luglio, HBO ha confermato che la serie continuerà.