Il DVD di Ovunque sei

Il criticatissimo film di Michele Placido è presentato dalla 01 in un'edizione piuttosto scarna, ma che raggiunge la sufficienza per quanto riguarda i parametri tecnici.

La 01 ha confezionato per il discusso film di Michele Placido un'edizione piuttosto essenziale a livello di extra, ma che raggiunge la sufficienza per quanto riguarda i parametri tecnici.
A destare parecchie perplessità è soprattutto il video, presentato nel formato originale di 1.85:1 in anamorfico, e che a fronte di un'ottima pulizia della pellicola (quasi scontata vista che il film è recentissimo) denuncia purtroppo alcuni difetti. La cosa strana è che nonostante la brevità del film, le immagini presentano alcuni problemi tipici di compressione. In determinati frangenti e in qualche rapido movimento di macchina bisogna infatti fare i conti con alcuni piccoli artefatti: soprattutto il cielo, nelle particolari situazioni di luminosità dell'alba o del tramonto, si presenta "frammentato" e poco compatto. La stessa situazione capita nei numerosi interni ai fondali in tinta unita, che tendono a perdere solidità. E' in questi frangenti che grana e rumore video si fanno notare, mentre le immagini hanno un balzo decisamente positivo negli esterni luminosi e perfino nelle scene totalmente buie, dove i neri si dimostrano abbastanza compatti. Buona la definizione e la cura per il dettaglio sui primi piani, mentre i campi lunghi appaiono un po' troppo impastati. Nel complesso comunque il video riesce a raggiungere la sufficienza.

Migliore la parte audio, presentata nella traccia italiana in dolby digital 5.1. Non è che il film, ricco di dialoghi e poco movimentato, sia l'ideale per mettere alla prova l'impianto. Però va apprezzata una certa cura per l'ambienza, e pertanto va sottolineata una buona apertura dell'asse anteriore con una precisa divisione dei canali (ad esempio l'abbaiare del cane si sposta prima lateralmente e poi posteriormente), nonchè un timido ma presente apporto dei diffusori posteriori per alcuni particolari ambientali. Per il resto dialoghi e musiche sono riprodotti in modo chiaro e preciso.

Piuttosto scarni gli extra: a parte il trailer e alcune schede testuali di regista e attori, c'è un backstage di una dozzina di minuti. Il contributo però è molto interessante e anche se breve presenta parecchie curiosità sul modo in cui Placido dirige gli attori. E' per questo che anche questo settore riesce in qualche modo a strappare la sufficienza.