Sono passati una manciata di anni da quando la Celestial Pictures ha iniziato la sua mai sufficientemente lodata iniziativa di restaurare e editare in digitale l'infinito e straordinario catalogo della mitica Shaw Brother. Ora da qualche mese finalmente anche in Italia, grazie alla Avo Film, il pubblico appassionato di wuxiapian e gongfupian può scoprire e riscoprire i grandi film che hanno fatto la storia del genere in lingua originale (e anche doppiate naturalmente per chi ne senta proprio la necessità) e in pieno rispetto dei formati originali e della qualità audio e video che tali titoli meritano.
Spicca assolutamente, nel primo blocco di uscite, Come Drink with me (ribattezzato in italiano con l'avventuroso e divertente titolo Le implacabili lame di rondine d'oro), il capolavoro di King Hu, il maestro teorico, tecnico e filosofico del genere. Il film racconta di Jade Faced Tiger (Tigre faccia di Giada in italiano), pericoloso boss che rapisce il figlio del governatore per usarlo come merce di scambio e liberare il proprio leader. Ma il governo invia l'abilissima spadaccina Golden Swallow (Rondine d'oro), da tutti creduta un uomo, sorella del prigioniero, per risolvere la questione. Nel momento più difficile l'eroina troverà l'insperato aiuto di un misterioso mendicante, grande conoscitore delle arti marziali.
Seconda regia accreditata di Hu, datata 1966, Come Drink with me rivoluziona il wuxiapian classico in virtù della sua enorme portata formale. La ricchezza visiva e il dinamismo esaltante dell'azione è bilanciato da un astrattismo inedito ed è sorretto e permesso da un grandissimo montaggio, un calibrato commento sonoro e da un uso degli spazi che ha fatto scuola.
Sotto il profilo tecnico l'edizione Avo si dimostra ottima e rispettosa dei master Celestial. Il video sorprende per nitidezza e luminosità e non mostra mai sbavature di nessun tipo. Appare comunque necessario precisare che la dicitura 16/9 impressa sulla cover è in realtà un po' vaga e ingannevole, perché autorizzerebbe a pensare a un formato 1.85:1. In realtà il film è in 2.35:1 (rispettoso quindi del formato originale) e sorprendentemente è dichiarato in anamorfico, nonostante il master Celestial fosse Letterbox. Ciò che conta comunque è l'eccellente qualità del video che stupisce anche per la pulizia cromatica.
Buono anche l'audio, presente sia in italiano che in cantonese nella versione stereo, mentre solo al doppiaggio italiano è dedicato il Dolby Digital 5.1. Se il 5.1 esalta maggiormente l'azione e si dimostra più generoso nell'apporto dei bassi, a suo discapito c'è un doppiaggio piuttosto deleterio, non per lo specifico risultato quanto per il genere di pellicola e la lingua di provenienza. L'ottima pulizia e equilibratura del canale stereo inoltre non rendono così dolorosa la scelta. Scarno il comparto degli extra, composto dal trailer e da una serie di contributi testuali e grafici ma è ovvio che di fronte all'importanza storica del progetto, gli usuali criteri di giudizio vadano riveduti.